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Cronaca

La diocesi 'spegne' il caso don Paolo: "Pronti ad offrire le nostre strutture per la campagna vaccinale"

La Diocesi di Cesena-Sarsina ribadisce di "sostenere la campagna vaccinale nazionale in atto. E lo ribadisce anche dopo le ormai note vicende che hanno visto coinvolto il sacerdote diocesano don Paolo Pasolini"

Non si è ancora del tutto placato il polverone sollevato dal parroco cesenate don Paolo Pasolini dopo l'omelia choc sui vaccini anti-Covid derivati da feti abortiti vivi. Già martedì la diocesi di Cesena Sarsina aveva parlato di "opinioni personali del sacerdote". Tutto è partito dalla messa celebrata domenica nella chiesa di San Rocco.

La Diocesi di Cesena-Sarsina ribadisce di "sostenere la campagna vaccinale nazionale in atto. E lo ribadisce anche dopo le ormai note vicende che hanno visto coinvolto il sacerdote diocesano don Paolo Pasolini circa alcune sue affermazioni sui vaccini pronunciate domenica scorsa durante un’omelia molto più ampia. A questo proposito la Diocesi fa sue le parole del cardinale presidente della Cei, l’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti, nel suo intervento introduttivo al Consiglio permanente di lunedì scorso: 'Se oggi possiamo scorgere un barlume di luce alla fine del tunnel lo dobbiamo alle possibilità offerte dai vaccini, consapevoli che la vaccinazione, così come è avvenuto per altre malattie nel passato, è la via che consentirà di superare la situazione attuale. Guardiamo quindi con fiducia alla campagna vaccinale, condotta con prudenza e serietà'.

Poi la diocesi annuncia la propria disponibilità "a mettere a disposizione, nel caso servissero e dopo accordi con le autorità competenti, strutture edilizie da inserire nel piano vaccinale nazionale, come ricordato anche dal cardinale presidente della Cei e come proprio contributo di carità al Paese e al territorio in un momento tanto delicato, difficile e di sofferenza per tutti".

“La messa a disposizione di questi luoghi – ha aggiunto il cardinale Bassetti lunedì scorso - che non sono quelli liturgici, s’inserisce in continuità con un cammino già avviato in tal senso presso numerose Diocesi che, in spazi idonei, ospitano medici, infermieri, Protezione civile, persone in quarantena, ammalati, poveri e quanti soffrono a causa del Covid”.

“Mi auguro – aggiunge il vescovo di Cesena-Sarsina, monsignor Douglas Regattieri – che la campagna vaccinale possa trovare la più ampia accoglienza tra i nostri concittadini e tra i fedeli, in modo che si possa uscire prima possibile da questa crisi sanitaria, diventata anche economica e sociale, a beneficio di tutti”.

Marco Di Maio: "Bene la Diocesi, spirito di collaborazione spegne ogni polemica"

"Bene che la Diocesi di Cesena-Sarsina abbia pubblicamente ribadito di sostenere la campagna vaccinale, con parole chiare di speranza che tutti i cittadini e i fedeli la accolgano senza indugi. Il fatto che si mettano a disposizione, in caso di necessità, le strutture della Diocesi da inserire in supporto al piano vaccinale va nella giusta direzione di collaborazione e responsabilità da parte di tutti. Speriamo che queste dichiarazioni mettano definitivamente la parola fine alle assurdità girate nei giorni scorsi". Lo afferma il deputato romagnolo Marco Di Maio, capogruppo alla Camera in Commissione Affari costituzionali alla Camera, a proposito delle parole pronunciate dalla Diocesi a seguito della polemica innescate dal sacerdote don Paolo Pasolini.

L'omelia choc

La diocesi: "Opinioni personali di don Paolo"

Le reazioni: il polverone

Il video della messa incriminata

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