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Cronaca

"La cultura è di tutti": il percorso inclusivo per progettare il futuro delle biblioteche 

L'assessore Carlo Verona: “Partecipazione e inclusione alla base di questo percorso che porterà alla realizzazione di un nuovo modello di biblioteche di quartiere”

Pensare e progettare il futuro delle biblioteche in chiave inclusiva e chiamando a raccolta tutta la città. Partendo da questo obiettivo, giovedì 4 marzo l’Amministrazione comunale di Cesena ha avviato il percorso partecipativo “Con.te.sto” proseguendo martedì 9 con una gara di idee rivolta agli under 25. Nell’arco di queste settimane la risposta dei cesenati è stata estremamente positiva: 235 gli iscritti che si sono confrontati condividendo idee e proposte e guardando al territorio comunale per la costruzione di una rete bibliotecaria cittadina. Al centro dei lavori l’inclusione garantita dall’Ente Nazionale Sordi – sezione Forlì Cesena e da Fiadda Emilia-Romagna che, su richiesta dell’Amministrazione comunale, hanno consentito a tutti di prendere parte agli incontri facilitando la comunicazione attraverso la presenza costante di un interprete Lis e sottotitolando tutti gli appuntamenti online.

“La cultura è di tutti ed è per questa ragione che abbiamo abbattuto le barriere della comunicazione rendendo questo percorso partecipativo inclusivo e facilitando l’interazione tra i partecipanti con azioni rivolte all’inclusione sociale delle persone con disabilità uditiva o visiva”. Sono queste le parole dell’Assessore alla Cultura e all’Accessibilità degli spazi pubblici e privati Carlo Verona, che prosegue: “Con.Te.Sto non registra solo un successo dal punto di vista quantitativo ma anche da quello qualitativo: l’interesse dimostrato durante i primi due incontri, la puntualità delle istanze emerse e la lucidità delle proposte presentate dai partecipanti dimostrano che c’è una reale domanda di partecipazione da parte delle cittadine e dei cittadini di Cesena. Siamo già al lavoro per analizzare le istanze emerse dai primi due incontri, in vista delle restituzione pubblica che si svolgerà giovedì 25 marzo.

Successivamente il percorso porterà alla redazione di una proposta progettuale, che verrà sottoposta alla Giunta. È per questaragione che abbiamo ritenuto opportuno arricchire gli incontri con un interprete della Lingua dei segni italiana e con i sottotitoli. Fondamentale, a tal proposito, il contributo dell’Ens Forlì-Cesena e di Fiadda Emilia-Romagna, che ringraziamo”.

Il Coordinamento FIADDA Emilia-Romagna ha fornito i sottotitoli a questo evento col progetto ACCESs “Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde” finalizzato a favorire l’accesso all’informazione, alla cultura e alla comunicazione sociale delle persone sorde e finanziato dalla Regione Emilia-Romagna. Inoltre, ritenendo che la cultura sia un importante strumento di integrazione, Ens mette a disposizione un interprete Lis per tutti gli incontri in programma. “La persona – commenta il Presidente Ens Forlì-Cesena Rinaldo Quaranta – è molto interessata alla parola scritta e di conseguenza si trova ad essere un potenziale fruitore del Servizio Bibliotecario Comunale. Questa sua particolare condizione la rende un utente con un diverso punto di vista rispetto ad altre categorie di utenti, e questo fa sì che possa avere un ruolo importante nel partecipare alla stesura di una proposta di rinnovamento, quindi fruitore del servizio ma anche promotore di proposte progettuali che, grazie all’organizzazione di questo percorso proposto dal Comune, non saranno calate dall’alto ma si potranno adattare ai propri bisogni”.

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