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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

La cronistoria dell'ultimo mese in cui il Cesena è rotolato verso il baratro

Si apprende come la Procura della Repubblica di Forlì abbia presentato istanza di fallimento dell’A.C. Cesena; come la F.I.G.C. abbia proceduto nei confronti dell' A.C. Cesena chiedendo il commissariamento

La cronistoria dell'ultimo mese di vita del Cesena targato Giorgio Lugaresi

20 giugno 2018: Dopo aver appreso dalla stampa del rifiuto da parte dell’Agenzia delle Entrate del piano per la ristrutturazione del debito dell’A.C. Cesena, contratto con la stessa, il Comune di Cesena chiede all’A.C. Cesena di essere informato in modo ufficiale sulle prospettive della Società calcistica. Nei giorni successivi la società inoltra al Comune copia della documentazione a suo tempo inviata all’Agenzia delle Entrate;

21/30 giugno 2018: in rapida successione si apprende dai mezzi d’informazione come la Procura della Repubblica di Forlì abbia presentato istanza di fallimento dell’A.C. Cesena; come la F.I.G.C., anche dopo un’accurata relazione negativa da parte della Covisoc, abbia proceduto nei confronti dell' A.C. Cesena con un ricorso ex. art. 2409 del Codice Civile, nell'ambito del quale il giudice avrebbe potuto concedere il commissariamento dell’A.C. Cesena; come l’Agenzia delle Entrate abbia respinto anche il nuovo tentativo di accordo presentato dall’A.C. Cesena;

30 giugno:  si svolge, con arrivo in Piazza del Popolo, la manifestazione “Il Cesena siamo noi”, organizzata dai tifosi del Cesena calcio. Al termine della stessa, si tiene il primo incontro tra una delegazione dei tifosi e l’Amministrazione comunale. Ne seguiranno altri il 2, 9, 16 e 23 luglio, durante i quali ci si confronta preventivamente sulle scelte poi concretizzate dal Comune per garantire un futuro per il calcio a Cesena;

1 luglio: dopo aver appreso dai mezzi di informazione come l’A.C. Cesena abbia formalizzato una richiesta  d’iscrizione al Campionato di serie B “fortemente condizionata”, l’Amministrazione comunale annuncia di voler attivare molto rapidamente le procedure di una manifestazione pubblica d’interesse, con l’obiettivo di garantire comunque la presenza di una compagine calcistica di livello adeguato alla nostra città ed alla Romagna;

2 luglio: con una nota inviata tramite Pec, il Comune di Cesena informa l’A.C. Cesena dell’avvio del procedimento per la decadenza del contratto di concessione dello Stadio comunale “Dino Manuzzi” e dell’impianto sportivo di Villa Silvia, alla luce delle numerose e gravi inadempienze della società bianconera. Alla base della decisione del Comune, il fatto che l’AC Cesena non ha rinnovato la polizza fideiussoria a garanzia degli obblighi contrattuali legati alla concessione dei due impianti, dell’importo di 255mila euro, richiesta come tutela. Ad aggravare il quadro, c’è il fatto che l’AC Cesena non ha rinnovato neppure  l’assicurazione su Stadio e Villa Silvia, scaduta il 15 maggio 2018;

3 luglio: il Comune di Cesena pubblica l’Indagine  conoscitiva rivolta a soggetti, singoli o raggruppati, interessati a rappresentare la città  di Cesena in un campionato ufficiale FIGC/LND a partire dalla stagione sportiva 2018-2019. Le proposte andranno presentate entro le ore 12,00 del 20 luglio 2018;

4 luglio: nell’ambito dell’Indagine conoscitiva, si costituisce il Gruppo di esperti di supporto al Sindaco, formato da: Dionigio Dionigi (Presidente del Panathlon Cesena e Coordinatore del Gruppo); Giosuè Boldrini (Esperto di pianificazione economico finanziaria, già Consigliere nazionale dei Dottori Commercialisti e degli esperti contabili); Giorgio Rusticali (Dottore Commercialista, Docente universitario, Scuola di economia, management e statistica, Università di Bologna); Umberto Suprani (Presidente Coni Emilia-Romagna); Vito Tisci (Presidente nazionale del settore giovanile e scolastico della F.I.G.C.);
10 luglio: la Giunta approva la proposta di variazione di bilancio in cui viene data copertura finanziaria per 700.000 euro al rifacimento del campo di gioco dello stadio e viene stanziata la somma di euro 290.000 per saldare le rate insolute e quella in scadenza al 31 luglio del mutuo acceso dall’A.CV. Cesena con l'Istituto per il Credito Sportivo;

11 luglio: il Sindaco Lucchi e l’Assessore Castorri incontrano a Roma il Commissario della F.I.G.C., Fabbricini, il Presidente della Lega di B, Balata e poi anche il Direttore Generale della F.I.G.C., Uva. Nel corso della riunione, il Comune li rassicura della volontà di farsi carico direttamente del nuovo manto erboso dello Stadio, indispensabile per la partecipazione alla fase finale degli Europei di calcio under 21 previsti nel 2019, garantendone la realizzazione, dopo che l’A.C. Cesena, che se ne sarebbe dovuto occupare, non ha rispettato gli impegni presi durante una riunione congiunta svoltasi il 6 giugno presso la sede del Comune;

12 luglio: si svolge il Consiglio comunale, convocato sul tema: “Il calcio a Cesena: prospettive e futuro, percorso condiviso”. Al termine dello stesso viene votato un ordine del giorno proposto dalla Giunta, con il quale, tra le altre cose, si impegna la stessa ad informare tempestivamente il Consiglio comunale degli atti formalizzati; a proseguire i contatti con F.I.G.C e Leghe nazionali; coinvolgere il tifo organizzato; favorire un percorso d’informazione costante del sistema cesenate delle imprese. Il documento viene votato dai Gruppi PD e Cesena città aperta. Escono invece dall’aula, protestando per la non partecipazione di un rappresentante dell’A.C. Cesena al dibattito, i gruppi di Libera Cesena e M5S Cesena;

13 luglio: la Covisoc boccia l’iscrizione dell’ A.C. Cesena al Campionato di Serie B. Il ricorso potrà essere presentato entro le ore 19,00 del 16 luglio;

13/16 luglio: il Cesena calcio informa ripetutamente gli organi di informazione di avere in corso trattative con un pool di imprese e con un Fondo inglese. La finalità delle trattative è la presentazione di un piano per la salvezza dell’A.C. Cesena e l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B;

16 luglio: il Consiglio di Amministrazione dell’A.C. Cesena decide di aderire all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì. Si conclude definitivamente quella parte di  storia  sportiva che ha caratterizzato Cesena sin dal 1940;

17 luglio: prendendo atto di una conclusione ormai inevitabile, la Giunta ribadisce come, avendo per tempo attivato le procedure di una Indagine conoscitiva, che ha evitato quell’immobilismo che avrebbe definitivamente compromesso la possibilità di vedere scendere di nuovo in campo sin dalla prossima stagione sportiva, i colori bianconeri, si attenda la conclusione dell’Indagine conoscitiva;

18 luglio: poiché, passati 15 giorni dalla nota con la quale si comunicava l’avvio del procedimento di decadenza dal contratto di concessione in uso dello Stadio comunale e dell’impianto sportivo di Villa Silvia, l’A.C. Cesena non ha provveduto a presentare idonee garanzie fideiussorie, il Comune di Cesena comunica l’avvenuta decadenza definitiva; subito dopo la Giunta adotta d'urgenza un prelievo dal fondo di riserva di 60.000 euro, per garantire la manutenzione e le utenze dello Stadio e di Villa Silvia, in attesa dell’aggiudicazione della gestione degli impianti;

20 luglio: entro le 12,00 in risposta all’Indagine  conoscitiva rivolta a soggetti, singoli o raggruppati, interessati a rappresentare la città  di Cesena in un campionato ufficiale FIGC/LND a partire dalla stagione sportiva 2018-2019, giungono due proposte: quelle di Publisole Spa e di PT Gruoup Management Sas.  Il 23 luglio alle 9,00 le stesse saranno sottoposte all’esame di una specifica Commissione costituita con determina del Segretario Generale Manuela Lucia Mei (che la presiede) e formata da Gabriele Gualdi (Dirigente del settore patrimonio del Comune di Cesena), Stefano Severi (Dirigente del settore Economico finanziario del Comune di Cesena), Andrea Lucchi (Responsabile dei Servizi Amministrativi del Comune di Cesena), Alberto Zaccheroni (esperto esterno). Lunedì 23 luglio, alle 14,00, gli esiti istruttori verranno sottoposti al Sindaco Paolo Lucchi che, per esaminarli, si avvarrà del Gruppo di esperti coordinato da Dionigio Dionigi;

21 luglio: la F.I.G.C. comunica che “visto l’esito dell’istruttoria svolta dalla Covisoc, la Commissione ha riscontrato il mancato rispetto dei criteri legali ed economico-finanziari per l’ottenimento della licenza nazionale per la serie B 2018/2019 dell’A.C. Cesena. Tra gli adempimenti mancanti: il deposito della fideiussione bancaria da 800.000 euro; il deposito della relazione della società di revisione sul bilancio d’esercizio al 30 giugno 2017; il ripianamento della carenza patrimoniale di 11.914.437 euro emersa dal parametro PA al 31 dicembre 2017; il ripianamento della carenza finanziaria di 1.488.939 euro emersa dall’indicatore di liquidità al 31 marzo 2018; le mensilità di marzo/maggio dei tesserati; le ritenuto Irpef ed i contributi Inps per gli emolumenti dello stesso periodo; il pagamento del debito Iva relativo al periodo d’imposta 2010/2016; il pagamento del debito Iva risultante dalle liquidazioni periodiche relative al primo, secondo, terzo e quarto trimestre del periodo d’imposta 2017; il pagamento del debito Irap relativo al periodo luglio 2009/giugno 2016; 

23 luglio: in conclusione del duplice percorso di esame delle proposte giunte in risposta all’Indagine conoscitiva, il Sindaco incontra i Gruppi organizzati del tifo e presenta loro la sua decisione. Invia in seguito comunicazione formale alla F.I.G.C, informa il Consiglio comunale ed il soggetto risultato aggiudicatario.
 

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