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Cronaca

La città nel mirino dei ladri, raffica di segnalazioni sui social network

Sulla pagina Facebook di CesenaSicura i racconti di chi, tornando a casa, si è ritrovato l'appartamento messo a soqquadro dai malviventi

Allarmante impennata di furti negli appartamenti, a Cesena, con le vittime che si sono sfogate sui social network per raccontare le loro disavventure. Diverse le esperienze che appaiono sulla pagina Facebook di CesenaSicura dove si legge come i topi d'appartamento non abbiano paura ad arrampicarsi fino ai piani più alti per mettere a segno i loro colpi. Tra le segnalazioni più recenti c'è quella che racconta come, sabato verso le 19.45, i malviventi siano entrati in azione in una casa di via Madonna dell'Ulivo. Nonostante la presenza di due cani di grossa taglia, i ladri sono entrati rompendo una finestra sul retro al primo piano e arrampicandosi sul tetto del portico. L'allarme è entrato in funzione e il precipitoso arrivo dei proprietari ha evitato il paggio anche se la casa era stata messa a soqquadro e tutti i cassetti aperti.

Ladri in fuga sono stati avvistati anche in zona via Matalardo-via Donegallia, ai confini tra Case finali e Case Castagnoli. Giovedì sera, invece, sulle 20.15 è stato compiuto un furto in zona Ippodromo, in un appartamento al primo piano. I ladri si sono arrampicati ad un tubo e hanno forzato una finestra per entrare; quindi hanno rovesciato cassetti vari mentre la proprietaria era seduta sulla propria poltrona, senza accorgersi di nulla.

Sempre giovedì sera un'altra testimonianza a firma di Daniela: "Ammetto che prima di arrendermi che fosse andata proprio così ci ho messo un po'. Ho pensato che ci fosse stata l'occasione, che la porta di casa fosse stata lasciata incautamente aperta, per esempio. Invece si sono proprio arrampicati come agili felini attraverso un tubo qualunque, hanno raggiunto il primo piano, forzato la serratura di una finestra e riversato cassetti sul pavimento mentre la mia vicina era beata sulla sua poltrona. E per fortuna, devo dire, che non ha avvertito alcun movimento sennò, forse, starei a raccontare una storia di violenza. Invece vi racconto solo di un furto in una serata qualunque, in una via cittadina qualunque. Ecco: se non basta più chiudere imposte e usare normali accortezze per star sereni, ci resta barricarci con inferriate e diventar noi i carcerati senza aver commesso alcun reato. Racconto questo perché ci si allerti un pochino, ci si insospettisca e si segnalino situazioni anomale prima che si perfezionino furti e atti vandalici. Cesena siamo noi, innanzitutto, col nostro diritto di preservarla da malintenzionati e delinquenti".

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