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Cronaca Cesenatico

L'omicidio Benini in appello, il procuratore generale chiede la conferma della condanna

Gli avvocati di parte civile hanno offerto "ulteriori spunti valutativi, presentando ampie memorie". In primo grado condanna a 24 anni per Paola Benini

Prosegue in appello il processo che riguarda l'omicidio di Alfredo Benini, l'anziano 87enne aggredito e ucciso brutalmente nella sua villetta di Cesenatico, nella frazione di Cannucceto. Benini era ipovedente e assistito da una badante, che quel giorno non era in casa, perchè nella sua giornata di riposo. I fatti risalgono al 15 ottobre 2017, l'87enne è poi morto in conseguenza delle lesioni riportate nell'aggressione il 13 maggio 2018.

La nipote condannata in primo grado

In primo grado, la nipote Paola è stata condannata a 24 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato, questo il verdetto della corte d'assise del Tribunale di Forlì. Mercoledì si è svolta la prima udienza davanti alla Corte d'appello di Bologna. Un omicidio doloso maturato per motivi economici: questo il quadro uscito dal processo di primo grado. In particolare Paola Benini temeva che l'anziano zio disponesse a favore della badante. Ma nel corso del tempo i dissapori per motivi finanziari erano stati ricorrenti.

Prima udienza davanti alla Corte d'appello di Bologna nella giornata di mercoledì, dove il Procuratore generale ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado che ha condannato Paola Benini a 24 anni di carcere. Gli avvocati di parte civile Raffaele Pacifico e Simona Rigoni hanno offerto "ulteriori spunti valutativi, presentando ampie memorie" per ottenere la conferma della sentenza espressa dalla corte d'assise di Forlì. Domani, giovedì ci sarà spazio per la difesa, per eventuali repliche e per la sentenza che deciderà le sorti della nipote, in appello.

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