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Cronaca Savignano sul Rubicone

L'Hospice di Savignano compie 20 anni, tante le iniziative per celebrare la struttura sanitaria

Compie 20 anni l’Hospice di Savignano sul Rubicone, prima struttura pubblica del genere della Regione Emilia Romagna, oggi punto di riferimento locale della rete di cure palliative

Compie 20 anni l’Hospice di Savignano sul Rubicone, prima struttura pubblica del genere della Regione Emilia Romagna, oggi punto di riferimento locale della rete di cure palliative dell’Azienda USL della Romagna, in cui è inserita la SSD Cure Palliative Cesena, che eroga inoltre cure palliative in Ambulatorio, in Consulenza in ospedale e nella Residenze per Anziani, al Domicilio in collaborazione con i Medici di famiglia e gli Infermieri del Servizio Infermieristico Domiciliare (SID) che insieme costituiscono l’Unità di Cure Palliative Domiciliari.

In occasione delle celebrazioni del ventennale dunque, l’AUSL della Romagna ha organizzato alcuni eventi volti a coinvolgere e sensibilizzare la popolazione, con la collaborazione del Comune di Savignano sul Rubicone, ente patrocinatore insieme alla Regione Emilia-Romagna, all’Unione dei Comuni Valle del Savio e all’Unione dei Comuni Rubicone Mare, l’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri nonchè l’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Forlì-Cesena

Si comincia venerdì 10 settembre, alle ore 16.00, nell’ambito dell’inaugurazione del SI FEST 2021 - il Festival di Fotografia, con il taglio di nastro della mostra fotografica “Vicini nella cura”, presso il foyer del Cinema Moderno di Savignano.

La mostra racconta, attraverso immagini amatoriali, storie di vita in hospice e al domicilio, esperienze di pazienti, famiglie e operatori sanitari, volte ad evidenziare come il principale obiettivo della cura, sia offrire la migliore qualità di vita in senso olistico.

La mostra resterà aperta al pubblico nei giorni 10-11-12 settembre 2021 e nei fine settimana fino al 3 ottobre 2021. E' prevista la possibilità di visite guidate alle ore 21.00, il sabato e domenica sera.

Grazie poi alla collaborazione del Centro Sportivo Italiano (CSI)-sezione locale di Forlì Cesena, sono previste una cicloturistica e una camminata solidale, domenica 03-10-2021, al mattino, con partenza proprio davanti alla sede dell'Hospice e arrivo presso la sede del supermercato Conad di Savignano sul Rubicone, dove gli sportivi verranno accolti con un servizio di ristoro e momenti di convivialità resi possibili grazie ad alcuni importanti sostenitori partner del progetto.

Oltre a Conad, infatti, hanno aderito all'iniziativa il Ristorante Alchimia di San Leo, Re Kiko Caffè, Dolcemente gelateria e realtà da sempre sensibili e vicine all'Hospice, quali il Lions Club del Rubicone, i Rotary club di Cesena e Valle del Rubicone, la Fondazione Taccia di Rimini, l'istituto Oncologico Romagnolo.

La cicloturistica e la camminata solidali rappresenteranno momenti di aggregazione ed educazione ai principi della solidarietà oltre che di sensibilizzazione al tema dell'importanza delle cure palliative e della domiciliarità. In particolare i partecipanti potranno donare alimenti a favore della Caritas Interparrocchiale Santa Lucia di Savignano sul Rubicone, mentre con la quota di iscrizione di 5 euro (comprensiva di 3 euro per fini assicurativi) sosterranno l’acquisto di beni, attrezzature e arredi per migliorare l’accoglienza alberghiera in hospice. L'obiettivo principale sarebbe quello di acquisire un nuovo ecografo,grazie anche al contributo di main sponsor.

Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle misure di tutela a seguito dell'emergenza Covid-19.

Dalla sensibilità degli anni ’90 alla nascita del Servizio Cure Palliative e Hospice

Nel territorio di Cesena la medicina palliativa nasce e si sviluppa nei primi anni ’90 con l’assistenza domiciliare, che crescerà e si organizzerà progressivamente all’interno dei Distretti. L’Hospice di Savignano sul Rubicone nasce il 18 ottobre 2001 per rispondere ai bisogni clinici, assistenziali, psicologici e spirituali del paziente e della sua famiglia, attraverso prestazioni sanitarie residenziali appropriate e di qualità. L’equipè dell’Hospice (il core delle cure palliative) è composta da 1 coordinatrice infermieristica, 1 infermiera Case Manager, 8 infermiere, 7 operatrici socio-sanitarie, 3 medici, 1 psicologa. Partecipano all’assistenza Volontari IOR, AVO e del “Gruppo Emily” di auto mutuo aiuto al lutto rivolti ai familiari, gli Arte-terapisti. La SSD Cure Palliative per realizzare la propria mission si avvale inoltre della collaborazione di 1 infermiera Case Manager di Rete e di infermieri, afferenti al Servizio Infermieristico Domiciliare –SID, per portare le cure palliative specialistiche nelle case dei pazienti in collaborazione con i medici di famiglia.

Fondamentale per la crescita della Struttura è stata da sempre la collaborazione negli anni con il mondo del Volontariato: dall’Istituto Oncologico Romagnolo alla Fondazione Taccia di Rimini, da ASSIPROV al sostegno di numerosissimi privati cittadini, dal Rotary Club Cesena e Valle del Rubicone al Lions Club del Rubicone, del Club Kibirichin e l’Associazione Ombu, per citarne alcuni, che attraverso le loro donazioni continuano a contribuire a rendere più confortevole la permanenza in struttura dei pazienti e dei loro familiari.

L’Hospice di Savignano sul Rubicone

Dispone di 14 posti letto, di cui 2 con tecnologie adeguate per pazienti in ventilazione meccanica 24 ore su 24: 12 camere di degenza singole e 1 camera doppia, dotate di ogni comfort. Le cure palliative vengono erogate dal personale della SSD Cure Palliative Cesena in Hospice, in consulenza nei reparti ospedalieri e nelle Case di Cura private accreditate, al domicilio e nelle Residenze per anziani e nell’ambulatorio, situato nella Casa della Salute del Rubicone. Ad oggi, i pazienti accolti in Hospice sono stati 3.560, in ambulatorio 2.200 per 12.000 prestazioni erogate, al domicilio sono stati curati 4670 in collaborazione con il loro Medico di famiglia e gli infermieri del Servizio Infermieristico Domiciliare (SID). In questi 20 anni, possiamo considerare che più di 10.000 famiglie hanno trovato una risposta al bisogno di cura per il proprio caro, quando la guarigione, per una malattia grave, non era più raggiungibile. Un impegno costante contro il dolore La Medicina palliativa si occupa dello studio e della gestione di pazienti con malattie progressive. Il centro della cura è costituito dalla preservazione della qualità di vita, l’obiettivo è il controllo dei sintomi, dei disturbi che limitano la vita del malato e della famiglia. Le Cure palliative si occupano degli aspetti fisiologici, ma anche dei problemi psicologici, sociali e spirituali ed includono nelle attività il supporto alla famiglia; necessitano di competenze per la gestione delle relazioni complesse di fine vita e di capacità di comunicazione. Le cure palliative sono “l'insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti, la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici”. Così la legge 38 del 15/03/2010 ha definito le cure palliative, individuando le disposizioni per garantire l’accesso a queste e alla terapia del dolore. Un riconoscimento tangibile per chi da anni lavora allo sviluppo delle cure palliative e crede in un modello di assistenza sanitaria che pone la persona e la sua famiglia al centro dell’intervento.
 

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