Una serie di incontri pensati per i dipendenti che, in questa nuova ‘era pandemica’, sono stati costretti a rimodulare i propri stili di vita, abbandonando abitudini consolidate in favore di un principio di tutela della salute di tutti. A organizzarli, coinvolgendo la psicologa Angie Cucchi, è stata Onit Group, società cesenate che opera nel settore informatico. 

"Molti studi condotti in questi mesi, a livello internazionale, hanno infatti mostrato come l’incidenza del Covid-19 sulla vita delle persone sia stata spesso causa di manifestazioni di tipo ansioso. Il distanziamento sociale, preceduto dai mesi di lockdown, la necessità dell’uso delle mascherine, che certo non favoriscono la comunicazione, ma sono necessarie per contrastare la diffusione del virus, sono elementi nuovi nella vita di ciascuno: elementi con i quali non sempre e non per tutti è stato semplice confrontarsi".

“Partendo da questo presupposto di “straordinarietà” - ha commentato Samantha Metalli, Responsabile delle Risorse Umane di Onit Group - si è pensato fosse necessario agire in maniera altrettanto “straordinaria” organizzando per i nostri dipendenti questo ciclo di incontri, che verranno proposti anche in lingua inglese per favorire i colleghi stranieri che lavorano in azienda”.

“Iniziative come quella messa in campo da Onit Group - chiarisce la psicologa Angie Cucchi - rappresentano la volontà concreta dell’impresa di essere sempre al fianco dei propri lavoratori, favorendone percorsi di crescita personale che prescindono dalla professione ma pongono l’accento sull’umanità. Se già da qualche tempo incontri come quelli che terrò tra la fine di ottobre e i primi giorni di novembre per i dipendenti del gruppo cesenate sono diffusi nelle grandi aziende, e in particolare nelle multinazionali, il caso di Onit rappresenta in Italia una positiva eccezione per realtà imprenditoriali di dimensioni analoghe”.