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Cronaca

L'associazione dona un defibrillatore automatico al Magazzino unico di Pievesestina

La consegna ufficiale si è svolta giovedì alla presenza del presidente di Assocuore Flavio Tartagni

L’Associazione cesenate "Assocuore" per la lotta contro le malattie di cuore dona un nuovo defibrillatore automatico al Magazzino Unico di Pievesestina.

Il dispositivo, del valore di oltre 2.600 euro e completo di totem, è predisposto per il trattamento delle irregolarità a rischio di vita del ritmo cardiaco (come la fibrillazione ventricolare) che possono causare un arresto cardiaco improvviso. Il sistema è completo del dispositivo per la rianimazione cardio polmonare. Una volta applicati gli elettrodi di defibrillazione sul torace della persone, il defibrillatore valuta in automatico il ritmo cardiaco e, se rileva un ritmo defibrillabile, eroga uno shock della potenza adeguata, senza alcun intervento da parte del soccorritore. L’apparecchio è dotato di istruzioni vocali e testuali che guidano il soccorritore durante l'intero procedimento di defibrillazione. Per le sue caratteristiche di semplicità ed efficacia può quindi essere utilizzato da chiunque, anche da personale non sanitario, purché minimamente addestrato.

La consegna ufficiale si è svolta giovedì alla presenza del presidente di Assocuore Flavio Tartagni, del segretario e tesoriere dell’Associazione Luigi Pagliarani, del direttore sanitario dell’Ausl Romagna Stefano Busetti, del direttore f.f. dell’unità operativa Programmazione Beni e Servizi dell’Ausl Fabio Neri e della responsabile del Fundraising aziendale Elisabetta Montesi.

“La morte improvvisa - spiega il presidente di Assocuore Flavio Tartagni - è un evento naturale, drammatico, inaspettato e, purtroppo, molto frequente. Si può contrastare con la prevenzione delle malattie coronariche (dieta, esercizio fisico, uso di farmaci), con l’identificazione dei soggetti geneticamente predisposti e con l’uso dei defibrillatori. In tutte le nazioni del mondo occidentale  si sta seguendo la strategia di rendere accessibili i defibrillatori nei luoghi più affollati e a più alto rischio di arresto (impianti  sportivi,  presenza di anziani ecc) e come tutte le principali città d’Italia, da anni anche Cesena si sta attrezzando con la diffusione sul territorio di numerosi defibrillatori (circa 300) e la formazione di diverse migliaia di cittadini”.

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