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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Jury Chechi, Martina Facciani e Alberto Zaccheroni, tre big per ridisegnare le politiche dello sport a Cesena

Tre protagonisti del mondo sportivo nazionale e internazionale approdano a Cesena come testimonial del progetto “Cesena Sport City” lanciato dall’Amministrazione comunale

Jury Chechi, Martina Facciani e Alberto Zaccheroni. Tre protagonisti del mondo sportivo nazionale e internazionale approdano a Cesena come testimonial del progetto “Cesena Sport City” lanciato dall’amministrazione comunale e sostenuto da partner come l’Istituto di Credito sportivo e il Coni. Sono nove i componenti del Comitato Strategico che prende forma grazie a soggetti istituzionali locali e nazionali che lavoreranno a supporto dell’Amministrazione pubblica. Oltre a Tersi, per il Coni nazionale è stata individuata Cecilia D’Angelo, manager dello sport che da sempre si occupa del rapporto tra Istituzioni pubbliche e il sistema sportivo puntando sul  valore educativo, sociale ed  economico dello sport per lo sviluppo del Paese.

L’Istituto di Credito Sportivo sarà invece rappresentato dal Presidente Andrea Abodi. Tra gli altri componenti ci sono Daniela Billi dell’Ufficio scolastico regionale, Federico Panieri del Centro universitario sportivo di Bologna, Mauro Palazzi, dirigente dell’Ausl Romagna, Maurizio Morganti, presidente del Volley Club Cesena, Giancarlo Petrini Direttore generale del Credito Cooperativo Romagnolo e Melissa Milani, presidentessa del Comitato Italiano Paralimpico e componente del Consiglio nazionale del Comitato Paralimpico.

VIDEO - I tre ambasciatori dello sport di "Cesena sport city"

Zaccheroni, nel parlare del progetto, non conferma una notizia riportata nei giorni scorsi riguardante il suo futuro nel mondo del calcio: “Mi è stato chiesto di dare una mano a Cesena dal punto di vista sportivo, dell’innovazione per rinnovarne le strutture sportive. Non potevo certamente tirarmi fuori: in questo momento non ho altri impegni, ieri è uscito sul giornale che ho deciso di smettere, non è assolutamente vero: il pensiero è quello, ma anche in passato avevo pensato di smettere. Il calcio è una malattia, non sono ancora guarito. Visto che c’è questa occasione, credo molto nell’attività sportiva al di là della competizione. Mettere a disposizione strutture adeguate e diverse fra loro può consentire soprattutto ai giovani di verificare a livello competitivo la predisposizione per un tipo di sport anziché un altro. A Bologna nel calcio hanno sempre fatto bene gli atleti avanti con l’età, a Cesena l’esatto contrario: è una terra con un’aria buona che favorisce non i vecchi ma soprattutto coloro che vogliono imparare e crescere. Condivido totalmente questo progetto al fine di dare questa possibilità tra i giovani di confrontarsi ed individuare uno sport che gli permetta non solo di migliorare la propria qualità della vita, ma eventualmente trovare anche la competitività”.

Già individuato il logo istituzionale di ‘Cesena Sport City’: l’idea creativa è stata quella di comporre geometricamente l’acronimo Csc attraverso una scomposizione della forma del cerchio, simbolo iconico dell’universo sportivo. L’insieme delle forme crea un forte dinamismo e pone al centro il movimento come protagonista assoluto non solo di ogni manifestazione sportiva, ma della vita stessa di una comunità e di un territorio.

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