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Cronaca

Gran Galà dello Ior: raccolti oltre 35mila euro per il Progetto Arthe

Si è trattata di un’occasione per fare il punto della situazione della lotta contro i tumori nella nostra area assieme al professor Dino Amadori

Si è tenuto giovedì al Teatro Verdi di Cesena il Gran Gala dell'Istituto Oncologico Romagnolo, appuntamento oramai consolidato giunto alla sua ottava edizione. Come di consueto la partecipazione da parte di autorità locali, medici ma soprattutto rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del territorio, che da tempo sostengono le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, è stata nutrita: alla serata hanno infatti partecipato circa 200 persone. Si è trattata di un’occasione per fare il punto della situazione della lotta contro i tumori nella nostra area assieme al professor Dino Amadori, presidente dello Ior e direttore scientifico Irst Irccs, Domenico Scarpellini, vice presidente Ior, e Fabrizio Miserocchi, direttore generale Ior, che hanno tenuto il palco assieme al conduttore di questa edizione, Sandro Base, speaker del Cesena Calcio.

Nel corso della serata, in cui è stato osservato un minuto di raccoglimento per la scomparsa del consigliere Ior, Denis Ugolini, è stata anche presentata la campagna di raccolta fondi che da questo Natale per i prossimi anni l’Istituto Oncologico Romagnolo ha scelto di sostenere. Si tratta del Progetto Arthe, una sperimentazione scientifica portata avanti dall’equipe del professor Giovanni Paganelli, direttore dei dipartimenti di Medicina Nucleare, Medicina Nucleare Diagnostica e Medicina Radiometabolica dell’Irst Irccs di Meldola, autentico pioniere della lotta contro il carcinoma mammario assieme al compianto professor Umberto Veronesi: una tecnica rivoluzionaria per la cura dei tumori del seno non palpabili, che rappresentano circa il 30% della casistica totale di questo tipo di neoplasia. Alla fine della serata sono stati 35.670 gli euro raccolti a favore di questa sperimentazione. “Sono davvero meravigliato: entrando ho visto tantissime persone sorridere - ha affermato Amadori -. L’entusiasmo che c’è in questa serata tra le principali autorità politiche locali e i rappresentanti delle realtà imprenditoriali del territorio è contagioso: lavoriamo tutti assieme per sottrarre futuro ai tumori. Colgo anche l’occasione per salutare sentitamente il mio amico Denis Ugolini: un personaggio di indubbio carisma e grande coerenza, caratteristica che l’ha accompagnato lungo tutta la sua esistenza.”.

"Il Gran Gala Ior - ha affermato Scarpellini è un appuntamento che si rinnova da ormai otto anni e di cui posso fregiarmi di essere tra gli ideatori: cosa che mi riempie d’orgoglio. Ringrazio sentitamente tutte le aziende intervenute oggi: la vostra presenza è il segno tangibile di quanto tenete in considerazione la nostra attività". Presente anche Davide Drei, presidente della Provincia di Forlì-Cesena: “L’attività dello Ior dal 1979 a questa parte al servizio del nostro territorio dimostra come questo Istituto sia stato un grande precursore di tutte quelle associazioni venute poi che hanno posto la solidarietà e la cura al centro della loro mission. Si tratta di un punto di riferimento per tutto il territorio, grazie alla sua presenza capillare e all’encomiabile lavoro dei suoi Volontari".

Carlo Battistini, vice sindaco Cesena: “La Romagna in serate come questa si dimostra una volta di più un’assoluta eccellenza del territorio italiano. Abbiamo grandi medici e ottimi ricercatori, in strutture che forniscono ai pazienti le migliori cure: i connazionali che scelgono la nostra area per venire a curarsi sono sempre più numerosi, e non è un caso". "Con lo Ior da anni condividiamo valori e attività - afferma Lorenzo Cotignoli di Unipol -. La nostra azienda ritiene le problematiche riguardanti la salute di membri del nostro territorio di primaria importanza: per questo sosteniamo l’Istituto e lo sosterremo ancora negli anni a venire”.

“Sostenere le attività di volontariato, e nello specifico la lotta contro il cancro, dovrebbe essere un dovere di qualunque impresa, soprattutto se pubblica - aggiunge Tonino Bernabè di Romagna Acque -. Occupandoci noi di acqua sentiamo di avere un forte legame con il territorio e lo Ior: ci sentiamo molto rappresentanti dallo slogan ‘vicino a chi soffre, insieme a chi cura’ che anima la Onlus, e vogliamo in questa sede ribadirlo con un impegno concreto e tangibile”.

“Sostenere la ricerca, e lo Ior nello specifico, non lo riteniamo solamente un piacere, ma anche un dovere - afferma Bruno Piraccini di Orogel -. Si tratta di un impegno che abbiamo preso già da qualche anno e che in questa sede vogliamo rinnovare, con una partnership che guardi al futuro, affinché la ricerca scientifica in Romagna sia sempre più lungimirante e rivoluzionaria per la vita di tanti pazienti”. "Grazie all’Istituto Oncologico Romagnolo il nostro territorio dimostra di essere sempre più prezioso, e diventa così più facile e naturale per un imprenditore investire su di esso - interviene Marco Campomaggi (Campomaggi & Caterina Lucchi) -. Per questo motivo supportiamo lo Ior, in un’ottica sia di partnership imprenditoriale sia da un punto di vista prettamente etico”. Infine Francesca Rubboli (Agenzia Immobiliare Rubboli): “Piuttosto che sostenere tante piccole realtà, che magari si dimostrano essere meno serie e le loro attività meno coordinate, abbiamo deciso di supportare l’Istituto Oncologico Romagnolo, una realtà importante che da tanti anni è sinonimo di impegno e autorevolezza”.

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