rotate-mobile
Cronaca

"Io non rischio": a Cesena e Gambettola la campagna per le buone pratiche di protezione civile

L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali

Per il sesto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Questo weekend 7.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 700 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. A poco meno di due mesi dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.

Sabato e domenica, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari di varie associazioni partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio”: a Cesena in Piazza Giovanni Paolo II (Gruppo Comunale Volontari Protezione Civile Cesena) e a Gambettola in Piazza Sandro Pertini (Croce Verde Gambettola). I volontari incontreranno la cittadinanza, consegneranno materiale informativo e risponderanno alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto, il rischio maremoto ed il rischio alluvione.

“Io non rischio” (campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico) è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica.

L’edizione 2016 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali. L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 15 e 16 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.


 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Io non rischio": a Cesena e Gambettola la campagna per le buone pratiche di protezione civile

CesenaToday è in caricamento