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Cronaca

Infiltrazioni criminali nella gestione degli hotel, Uil: "Presenza strutturale, serve uno sforzo maggiore"

"Le operazioni di contrasto alla criminalità di questi anni dimostrano la presenza strutturale nei  nostri territori di organizzazioni malavitose"

"Le Camere Sindacali Territoriali di Cesena Forlì Ravenna Rimini, esprimono gratitudine alla guardia di  Finanza di Rimini, per l’esito della importante operazione di contrasto alla criminalità, che ha interessato la  nostra riviera. Si tratta di un risultato importante anche perché ripropone all’attenzione di tutta la comunità il  tema della legalità. A parere della Uil l’attenzione della comunità politica, economica e associativa, deve  produrre uno sforzo maggiore per una sensibilizzazione che valutiamo ancora troppo timida".  Così i segretari UIL Forlì, UIL Cesena, UIL Ravenna e UIL Rimini Enrico Imolesi, Marcello Borghetti, Carlo Sama e Giuseppina Morolli.

Dettaglia la nota: "La regione  Emilia Romagna ha una connotazione produttiva molto avanzata, con distretti economici diversificati in un  territorio regionale molto articolato. Si tratta quindi di una regione molto attrattiva per chi è dedito al  malaffare, e le operazioni di contrasto alla criminalità di questi anni dimostrano la presenza strutturale nei  nostri territori di organizzazioni malavitose. Il tessuto produttivo e sociale viene così intaccato nelle sue  fondamentali esigenze di tutela della legge per garantire il rispetto delle libertà individuali e collettive.  Fattore tanto più importante se si considera che la ripresa post pandemia e i fondi del Pnrr, stanno portando e  porteranno un rilancio dello sviluppo produttivo, dove per la Uil i temi fondamentali sono la qualità del  lavoro, la sicurezza, l’occupazione, la redistribuzione, l’inclusione nel sistema produttivo di giovani e donne e il rilancio del welfare di comunità. Da tutte e queste esigenze, fondamentali per le persone e per la  coesione sociale, la malavita e la criminalità più o meno organizzata, devono essere espulse con radicalità,  attraverso una organica, condivisa, sinergica azione di condivisione di valori e azioni. A nostro parere sulle  compravendite sospette di attività economiche, deve essere fatto uno sforzo più concreto ed efficace, a  partire dal mondo delle rappresentanze di interessi associativi. Deve fare riflettere il fatto che l’indagine, stando alle notizie stampa, sia potuta partire, dalla coraggiosa ed encomiabile denuncia di un lavoratore,  minacciato per avere esercitato il diritto alla retribuzione". 

"Fa inoltre riflettere - prosegue la nota dei segretari - che operazioni di  compravendita di hotel, e di gestione di molteplici attività economiche, con ipotesi di riciclaggio di denaro,  non debbano trovare ostacoli, segnalazioni, e sospetti preventivi, da parte del sistema delle rappresentanze  istituzionali o associative, che blocchino sul nascere queste degenerazioni, prima che arrivino a colpire,  lavoratrici, lavoratori o cittadini. Ribadiamo quindi il nostro sostegno e il nostro ringraziamento a tutte le  forze dell’ordine, e a tutti gli organi giudiziari, sempre più convinti delle nostre reiterate richieste di  rinforzarne gli organici, le dotazioni, le strumentazioni, anche per incrementare l’attività di vigilanza sul  lavoro e sul rispetto della sicurezza sul lavoro. Per la Uil lo strumento del Patto per il lavoro regionale con le  sue declinazioni territoriali, rimane lo strumento dove risollecitare, uno scatto deciso a favore di una  maggiore attenzione, con azioni concrete per il rispetto della legalità". 
  

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