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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sicurezza, indagine di Confesercenti: furti in aumento. Il sindaco: "In arrivo 378 telecamere"

Il Centro Studi Confesercenti Cesenate ha condotto un’interessante ricerca su un campione di 100 imprese del territorio per monitorare lo stato della sicurezza nella città di Cesena e valutare la percezione dei commercianti

Cosa pensano le imprese sul tema sicurezza? Il Centro Studi Confesercenti Cesenate ha condotto un’interessante ricerca su un campione di 100 imprese del territorio per monitorare lo stato della sicurezza nella città di Cesena e valutare la percezione dei commercianti. “I risultati – commenta Vanni Zanfini, presidente della Confesercenti di Cesena - si rivelano molto importanti per comprendere se e quali problemi vengono avvertiti e sono degli indicatori necessari per capire in che direzione andare per migliorare le condizioni del commercio in questi tempi non facili”.

La ricerca è stata presentata al direttivo e agli associati di Confesercenti Cesena alla presenza del sindaco Paolo Lucchi, il quale, sollecitato durante la riunione, ha ribadito che “l'impegno della nostra città per ridurre la percezione di insicurezza è costante. In particolare, servirà sempre di più favorire il miglior coordinamento possibile tra le forze dell'ordine (con la appoggio municipale in grado di interagire al meglio con Polizia e Carabinieri) e garantire l'approntamento di un moderno sistema di video sorveglianza. In questo caso sono lieto di comunicare che il prefetto Fulvio Rocco de Marinis abbia visionato il nostro piano, che prevede 378 telecamere. Ciò significa che a breve il progetto sarà presentato al Consiglio comunale, ai quartieri (con specifiche riunioni pubbliche) agli imprenditori e che già nel 2016 partiranno i lavori per l'anello del centro storico".

"In generale - prosegue Zanfini - emerge dai dati raccolti l’idea che negli ultimi 5 anni le attività criminali siano aumentate, così risponde il 46% degli intervistati, mentre per il 44% sono uguali: l’aumento riguarderebbe in particolare reati di rapina e furti per il 37% del campione, seguiti subito dopo da reati di delinquenza comune (35%). Un altro fenomeno rilevato, pur se in percentuale minore, è l’abusivismo e la contraffazione (11%), mentre criminalità organizzata, droga e crimini da parte di immigrati sono avvertiti in maniera molto lieve anche se sul tema criminalità organizzata (e di tipo mafioso) c’è una netta divisione tra chi crede che ci sia una rete presente nel territorio (44%) e chi invece non crede che non ci sia una criminalità organizzata radicata (46%)”.

Alla domanda sulle iniziative più utili per contrastare la criminalità e aumentare il livello di sicurezza i commercianti intervistati indicano come intervento prioritario aumentare il controllo di polizia (41%) e in seconda battuta garantire la certezza delle pene (25%) o inasprirle (10%). Altre misure indicate come possibili azioni sono limitare l’immigrazione clandestina e installare sistemi di videosorveglianza (entrambe rispettivamente indicate dal 7% del campione), approvare leggi più chiare (5%) e diffondere la cultura della legalità (3%).

Il focus su altri fenomeni specifici – usura, estorsione, taccheggio/furti – ha dato risultati negativi per i primi due fenomeni e l’indicazione di un aumento per il terzo fenomeno: in sostanza il 50% del commercianti della zona di Cesena non credono sia presente l’usura (solo il 18% risponde che esiste, mentre il 32 % non sa) e nemmeno l’estorsione mentre il 52% segnala l’aumento del fenomeno del taccheggio e dei furti.

Rispetto all’operato attuale delle forze dell’ordine la percezione è che il loro operato sia tra buono (51%) o comunque sufficiente (40%): anche il livello di sicurezza viene avvertito come sufficiente (52%) quindi in generale il quadro si presenta positivo anche se il 52% degli intervistati ritiene che la presenza delle forze dell’ordine sul territorio non sia sufficiente, contro il 40% che invece la considera sufficiente.

“La ricerca – conclude il presidente della Confesercenti di Cesena - ha evidenziato un forte interesse delle imprese su un tema come quello della sicurezza che tocca da vicino anche i cittadini, un tema centrale per una città come la nostra che sta subendo molti cambiamenti e che quindi dovrà affrontare nuovi “problemi” e cercare buone soluzioni. È chiaramente auspicabile una maggiore collaborazione tra forze dell’ordine e commercianti, anche attraverso le associazioni, in modo da creare un contatto più diretto: la sicurezza è un valore, un bene per tutti e come tale merita di essere al centro della nostra attenzione per adottare tutte le misure necessarie a garantirla nel rispetto della legge”.

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