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Cronaca

Migranti, il vescovo Douglas: "Accoglienza totale. Combattere i commercianti di carne umana"

"Le emergenze umanitarie, in qualsiasi modo siano generate, debbono sempre avere una risposta positiva", ha evidenziato il vescovo

Un incontro ormai consueto con la stampa nella giornata di venerdì dedicata a San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, del Vescovo di Cesena – Sarsina Douglas Regattieri per dare lettura del messaggio di Papa Francesco in occasione della 53esima Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali che si celebra quest'anno il 2 giugno, solennità dell'Ascensione del Signore. Eloquente il titolo, al passo con il linguaggio soprattutto dei giovani, che recita "Siamo Membra degli Uni e degli Altri – Dalle Social Network Communities alla Comunità Umana", dove si parla dell'importanza di fare “rete”, ma non è sufficiente perchè è necessario guardarsi negli occhi oltre a controllare le fonti.

L'occasione è stata anche il momento, per il vescovo Regattieri, di fare il punto sulla diocesi e sui programmi di quest'anno e dei prossimi con particolare riguardo alla pastorale. Si è soffermato, all'inizio del suo intervento, sulla problematica dei migranti e sull'accoglienza "totale e generosa, che non deve mai mancare per tutti coloro che in un modo o nell'altro sono giunti nelle nostre acque", anche se si rende conto, e con lui la Chiesa, che sia "fondamentale la lotta contro l'illegalità intesa nel combattere gli scafisti, i commercianti di carne umana, ed infine l'equa distribuzione in Europa di chi chiede aiuto". "In ogni caso le emergenze umanitarie, in qualsiasi modo siano generate, debbono sempre avere una risposta positiva - ha aggiunto -. La Curia, da parte sua, sta facendo tutto il possibile per i poveri e i senzatetto. Per quest'ultimi è stato attivato, nei locali dell'episcopio, un dormitorio per quindici persone gestito dalla Caritas e dall'Associazione Giovanni XXIII". Sulla tematica della Pastorale, è stato sottolineato l'importanza della “Tradizione”, "nel senso di far rivivere il passato per progettare il futuro."

In particolare c'è il rinnovamento anche fra i sacerdoti, che purtroppo diminuiscono  sempre di più, con l'immissione di stranieri e da altre diocesi. "In questo periodo - ha continuato il vescovo Regattieri - ho celebrato il trentottesimo funerale di un prete da quando otto anni fa ho assunto la carica a Cesena. Attualmente ci sono cento sacerdoti, contro i centoquindici del 2011, quarantasette diaconi, mentre alcuni ragazzi e ragazze stanno intraprendendo il cammino religioso  come due monaci Benedettini, un frate Cappuccino, e due ragazze in istituti ecclesiastici. Peraltro, e qui sta il rinnovamento, sono stati accolti ed affidate delle parrocchie a sacerdoti stranieri e quella di Tipano ad un sacerdote di un'altra diocesi in questo caso di Acerra".

Nell'insieme si esprime "un po' di preoccupazione per i giovani; tuttavia ci sono molte associazioni che lavorano per la loro educazione", ha aggiunto. "Educazione che deve essere per prima in famiglia", anche se il vescovo si rende conto "delle tante criticità che coinvolgono questa sacra istituzione. La Chiesa non condanna nessuno e per questo a Cesena ci si sta muovendo sulla base dell' ”Imparare” e dell'”Accompagnare”". Continueranno, in una programmazione fissata fino al 2024, le visite pastorali nelle parrocchie con la novità delle “Zone Pastorali” ovvero raggruppamenti di alcune parrocchie. Il tema del “Lavoro” e della “Festa” resta sempre un aspetto molto considerato ed attuale. Il cristiano deve santificare il lavoro, ma deve poter fare festa. Infine, il vescovo Regattieri, ha analizzato il messaggio di Papa Francesco sulla Giornata Mondiale della Comunicazione dove il Pontefice fa sue le nuove forme di comunicazione sociale, ma ribadisce che queste non potranno mai sostituire il rapporto e il dialogo viso a viso.

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