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Cronaca

Il sindaco Lattuca guarda al 2023: "Stazione? Non cambio idea per la rissa di Natale". Saranno tanti i cantieri, spunta l'umarell

Non è una conferenza stampa 'ufficiale', è più che altro l'occasione per scambiarsi gli auguri, ma alla fine il sindaco Enzo Lattuca sciorina tutti i temi importanti per la città guardando al 2023 ormai alle porte

Non è una conferenza stampa 'ufficiale', è più che altro l'occasione per scambiarsi gli auguri, ma alla fine il sindaco Enzo Lattuca sciorina tutti i temi importanti per la città guardando al 2023 ormai alle porte. L'impressione è che per Cesena l'anno nuovo sarà quello dei cantieri: "la città è in movimento e fermento anche per quanto riguarda gli investimenti privati", osserva il sindaco, che poi entra nel tema 'caldo', quello della sicurezza in stazione. La fiammella che infiamma la politica cittadina si è riaccesa dopo la furibonda lite di Natale tra ubriachi nei pressi della biglietteria. "Non cambio idea in base ad un fatto di cronaca - mette in chiaro il sindaco - l'attenzione e il presidio delle forze dell'ordine ci sono, tanto che mercoledì c'è stata una operazione speciale della Polizia di Stato nell'area in questione". 

L'impressione è che la priorità resti comunque quella di riqualificare l'intera zona: "Bisogna mettersi in testa che la stazione è un luogo critico, è una zona di passaggio, e talvolta mal frequentata. Non è un caso che l'autore dell'aggressione e rapina ai danni di un passante e di un tassista sia stato arrestato a Milano. E' accaduta una rissa il giorno di Natale, quando non c'era praticamente nessuno, l'area è ben presidiata in particolare nei momenti di ingresso e di uscita degli studenti. Solo a Cesena dopo una rissa tra ubriachi si chiedono le dimissioni dell'assessore alla sicurezza. Non siamo una città in balia dei malviventi, la stazione è un'area critica che necessita della massima attenzione, ovviamente non sono accettabili episodi come quello accaduto il giorno di Natale". In mattinata anche l'assessore Luca Ferrini è passato al contrattacco con un duro affondo in particolare contro il Movimento 5 stelle.

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"A Cesena non è esplosa l'indigenza"

Va in archivio un anno sicuramente difficile sul piano economico, sono in tanti a fare i conti col caro-bollette, e le situazioni di disagio non mancano. "In una città di 97mila abitanti bisogna affrontare situazioni non belle, ma essere consapevoli che ci sono". Come la storia "di una donna che vive da sola in casa, tra l'altro in una zona di pregio della città, senza utenze, e l'assistente sociale viene fatta arrivare solo fino all'uscio di casa, nella quale si intravedono insetti e sporcizia".

Ma Lattuca ci tiene a sottolineare che "Cesena non è una città in cui è esplosa l'indigenza. Manca il lavoro per i giovani? Mi pare, almeno in base ai dati, che il problema sia quello inverso. Poi può capitare che un ragazzo non trovi un lavoro calzante in base agli studi fatti. Ripeto che noi dobbiamo affrontare un grosso problema che è quello degli affitti in particolare per i giovani, siamo attrattivi ma non riusciamo a mettere a disposizione gli alloggi che servono". 

Sul centro storico, un altro tema molto chiacchierato: "Mi sembra che si sia raggiunto un equilibrio tra un luogo vivo, in cui si può fare serata, non 'piatto', e la necessità di evitare eccessi che onestamente non vedo". "Un progetto che vorrei vedere in concreto realizzato nel 2023? Sicuramente ci sarà l'inaugurazione della nuova scuola di San Vittore, sarà una sorta di antipasto di un 2023 di cantieri ed opere pubbliche. Le Tre Piazze? Contiamo che il cantiere sia finito per la Festa di San Giovanni". Simpatico il siparietto finale, il sindaco tira fuori una statuetta, un umarell rigorosamente rosso, a testimoniare che non mancheranno di certo i curiosi che sbircieranno nei tanti cantieri che saranno aperti a Cesena nel 2023 ormai alle porte.

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