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Incidenti stradali

Terrore in E-45, tamponato da un uomo che poi fugge a piedi: "Un miracolo che io sia ancora vivo"

Quando 118 e Polizia si sono avvicinate al mezzo di grossa cilindrata, hanno notato che a bordo non c'era nessuno. Inizialmente si pensava che il ferito fosse stato sbalzato dal mezzo e disperso per i campi circostanti in condizioni critiche: ma non era così

"E' un miracolo che sia ancora vivo". Sintetizza così Gianluca, con la voce ancora tremolante dallo spavento, quanto successo giovedì sera, poco prima della mezzanotte, sulla E-45 tra San Vittore San Carlo. L'uomo, racconta a Cesenatoday, era appena uscito da lavorare e con la Fiat Panda della madre si stava recando a casa. "Sono entrato in E-45 a San Vittore. Guidavo l'auto di mia mamma, una vecchia Panda, in quanto la mia era dal meccanico per il tagliando. Erano circa le 23.30. Poco prima del curvone in direzione di San Carlo, un'auto ad altissima velocità è piombata alle mie spalle e mi ha tamponato violentemente, scaraventandomi contro il guard-rail"

"Sono vivo per miracolo"

Sono stati attimi di terrore quelli vissuti dal 36enne di Borello: "Ero dentro la Panda sballottato a destra e sinistra, con l'auto che più volte si è girata su sé stessa finendo poi ai margini della carreggiata". Il giovane è riuscito a scendere sulle proprie gambe, nonostante i vari traumi riportati, e visibilmente sotto shock. Nel frattempo sul luogo dell'incidente erano giunte diverse persone, che hanno allertato i soccorsi.

"Sceso dall'auto ho visto che l'auto che mi aveva tamponato, che ho poi scoperto essere un'Audi, era finita a centinaia di metri da me, cappottata". Sul posto sono arrivate due ambulanze e l'automedica, che hanno soccorso il 36enne e trasportato al Bufalini di Cesena per le cure del caso. Un vero e proprio miracolo che sia ancora vivo e che, tutto sommato, non abbia riportato traumi importanti. "Anche gli agenti e i sanitari hanno detto che è stato davvero un miracolo. Anche se ora ho grossi problemi alla schiena e gli occhi bendati per le schegge, ma è andata bene. Sono ancora frastornato, ma quantomeno sono vivo" dice a Cesenatoday il ragazzo di Borello.

In fuga il conducente dell'Audi: si presenta la mattina dopo dalla Polizia

E l'Audi? Quando 118 e Polizia si sono avvicinate al mezzo di grossa cilindrata, hanno notato che a bordo non c'era nessuno. Inizialmente si pensava che il ferito fosse stato sbalzato dal mezzo e disperso per i campi circostanti in condizioni critiche. Ma col passare del tempo l'ipotesi di un ferito grave o addirittura di un morto ha lasciato spazio a un allontanamento volontario di chi aveva causato il sinistro. E così, diverse ore dopo l'incidente (nella mattinata di venerdì 7 aprile) il responsabile del sinistro, un giovane, si è spontaneamente presentato dagli agenti della Polizia di Stato (che comunque era già sulle sue tracce) per ammettere di essere lui il coinvolto nell'incidente: ora riceverà una raffica di denunce.

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