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Incidenti stradali Gambettola

Tragedia stradale con 3 vittime, la ragazza arrestata: "Positività all'alcol test dovuta ai farmaci"

Nello schianto mortale ha perso la vita anche la 62enne Mariangela Bardi di Gambettola. La versione dei fatti della 25enne arrestata

Secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stata la Fiat Panda a invadere la corsia opposta di marcia mentre cercava di sorpassare lo scooter: è questa la versione dei fatti raccontata al proprio avvocato dalle 24enne di Pontoglio, in vacanza a Cervia con un'amica, arrestata sabato con l'accusa di omicidio plurimo stradale e lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza, a seguito del drammatico incidente a Pinarella in cui hanno perso la vita tre persone e nel quale altre due sono rimaste ferite in gravi condizioni. Fra le tre vittime anche Mariangela Bardi di Gambettola.

L'incidente si è verificato intorno all'una di venerdì notte a Pinarella, dove ora la giovane si trova ai domicliari in un appartamento che aveva preso in affitto per trascorrere le vacanze ad agosto. Secondo quanto ricostruito dalla Polizia locale, intervenuta per i rilievi, la 24enne e una sua amica bresciana di 25 anni - a bordo di una Mercedes classe A - stavano tornando a casa dopo aver trascorso la serata in un locale. Per gli inquirenti, la Mercedes avrebbe invaso la corsia opposta di marcia proprio mentre transitavano una Fiat Panda (con a bordo tre donne, delle quali due poi decedute) e uno scooter.

L'impatto è stato violentissimo e l'esito drammatico: nello schianto sono morte sul colpo tre persone, tra cui due donne - Morena Amici, 52enne di Lido Adriano, e Mariangela Baldi, 62enne di Gambettola - e l'uomo a bordo dello scooter, il 40enne forlivese Luca Rosaldi. Sono in ospedale, in prognosi riservata, la terza donna a bordo della Panda e l'amica della 24enne.

La versione dei fatti della 25enne arrestata

La ragazza arrestata, come detto, avrebbe invece riferito di essersi trovata di fronte la Fiat Panda, e non il contrario. Saranno le indagini a fare chiarezza su cosa sia realmente accaduto. Il suo avvocato ha fatto inoltre sapere che la positività all'alcol test potrebbe essere dovuta ai farmaci che, per problemi di salute, la giovane è costretta ad assumere con regolarità.

"La mia assistita è molto lucida, seppur molto scioccata - spiega l'avvocato Marco Geroni - È consapevole di ciò che è successo e di quello che sta succedendo ed è ovviamente molto scossa. Ha realizzato subito la gravità dell'incidente ed è uscita dall'auto: è stata lei, per prima, a chiamare i soccorsi. Si è trovata di fronte la Panda che aveva appena sorpassato lo scooter e stava rientrando: lei ha sterzato per schivare l’utilitaria, innescando così la terribile carambola. Non si è trattato di una perdita di controllo, ma di una reazione istintiva. L'amica che era con lei conferma questa versione dei fatti. L'etilometro potrebbe essere risultato positivo per via dei farmaci che la mia assistita deve assumere con regolarità: cercheremo di fare chiarezza anche su questo punto".

La giovane è stata dimessa dall'ospedale ed è tornata nell’abitazione presa in affitto per le vacanze estive: è lì che sta scontando i domiciliari in attesa di essere interrogata dal pm e dell'udienza di convalida della misura cautelare, che non è ancora stata fissata. Il legale chiederà che la ragazza possa rientrare nel Bresciano: al momento è accusata di omicidio plurimo stradale e lesioni stradali aggravate dalla guida in stato di ebbrezza. Le analisi, infatti, avrebbero rivelato un tasso alcolemico di circa 1 grammo per litro di sangue, il doppio rispetto al limite consentito.

L'articolo di BresciaToday

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