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Incidenti stradali

Aumentano gli incidenti, ma calano morti e feriti. Via Emilia e Madonna dello Schioppo le più pericolose

Ben l’87,72% dei 114 ciclisti coinvolti in incidenti stradali ha riportato ferite e che l’unico incidente mortale registrato nel 2014 ha coinvolto un ciclista

Meno feriti e meno morti sulle strade di Cesena nel 2014, anche se il numero degli incidenti continua a crescere. E’ quanto emerge dalle elaborazioni del settore Statistica del Comune di Cesena sui dati derivanti dalla rilevazione e dall’analisi degli incidenti stradali rilevati dalle tre forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia Municipale e Polizia Stradale) lo scorso anno. “Prosegue così – sottolinea il sindaco Paolo Lucchi – il lavoro avviato negli anni passati grazie alla collaborazione fra il Servizio Mobilità e il Servizio Sit Statistica, grazie al quale oggi abbiamo a disposizione la serie storica dei sinistri avvenuti sulla rete viaria cesenate a partire dal 1998. Si tratta di un contributo prezioso, perché ci consente di avere un quadro dettagliato dell’evoluzione del fenomeno, fornendoci anche elementi utili per individuare gli aspetti critici su cui intervenire per aumentare la sicurezza stradale”.

GLI INTERVENTI - Da segnalare che tutte le informazioni aggiornate sono disponibili sul sito Open Data del Comune di Cesena, compresa la mappa di tutta la serie storica rilevata. Venendo all’analisi dei dati, nel 2014 gli incidenti stradali rilevati sulla rete stradale dell’intero territorio comunale (escluso la A14) sono stati 899 in totale, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente, quando erano stati 851. Di questi, ben 793 (pari all’88%) sono stati rilevati dalla Polizia Municipale, mentre in 79 casi è intervenuta la Polizia Stradale e in 27 i Carabinieri. Un andamento in linea con il progressivo impegno della Polizia Municipale su questo fronte, in modo da consentire alle altre forze di Polizia di concentrarsi sul controllo del territorio.

IL BILANCIO - Degli 899 incidenti registrati, 470 hanno comportato solo danni ai mezzi (nel 2013 erano stati 425), mentre quelli con feriti sono stati 428 (contro i 416 del 2013). Si è registrata però una diminuzione delle persone ferite, passate da 549 del 2013 a 493 del 2014 (meno 11%) come pure sensibile la diminuzione delle persone complessivamente coinvolte, che passano dalle 2.029 del 2013 alle 1.764 rilevate nel 2014 (-265). Rilevante, poi, la diminuzione degli incidenti mortali: una sola persona deceduta nel 2014 rispetto alle 6 del 2013 e alle 10 vittime nel 2001. Se si considera il tipo di veicolo, il maggior numero di feriti si conta fra gli automobilisti (219 persone pari al 44,42% del totale dei feriti), seguiti dai motociclisti (131 persone pari al 26,57% del totale dei feriti), dai ciclisti (100 persone, pari al 20,44%) e dai pedoni (31 pari al 6,29%).

CICLISTI - Ben l’87,72% dei 114 ciclisti coinvolti in incidenti stradali ha riportato ferite e che l’unico incidente mortale registrato nel 2014 ha coinvolto un ciclista. Analogamente, è rimasto ferito l’88% dei 35 pedoni coinvolti in incidenti. Questi dati confermano – se mai ci fosse stato un dubbio - la maggiore vulnerabilità di pedoni e ciclisti in caso di incidente.  Da un punto di vista anagrafico, il maggior numero di feriti si concentra nella fascia di età 20-30 anni (86 persone); a seguire la fascia 50-60 anni (85), quella 40-50 anni (84) e quella 30-40 anni (83). Gli ultrasettantenni rimasti feriti sono stati 62, mentre i bambini fino a 10 anni sono stati 7, con un notevole calo rispetto al 2013, quando se ne erano contati 21.

LE STRADE - Spostando l’attenzione sulla localizzazione degli incidenti, risulta che il quartiere Oltre Savio è quello dove si è verificato il maggior numero di sinistri (172), seguito dal Centro Urbano che, anche se ben più piccolo come superficie, riporta 162 incidenti. A seguire il Fiorenzuola (132) e il Cervese Sud (121). Il quartiere con il minor numero di incidenti è il Borello, dove se ne sono registrati solo 10, di cui 5 senza danni a persone. Infine, uno sguardo sulle strade più incidentate. In termini assoluti al primo posto si classifica la via Emilia, con 142 episodi distribuiti su una lunghezza di 14,7 chilometri, con un incidenza di 9,6 incidenti a chilometro. Ma se si tiene conto di quest’ultimo dato, la sorpassa via Madonna dello Schioppo che, con 1,5 chilometri di lunghezza ha visto 16 incidenti, per un totale di 10,67 incidenti per chilometro. Al terzo posto via Carlo Farini, lunga 1 chilometri, con 9 incidenti.

Seguono via Savio (20 incidenti in totale su 2,5 chilometri, con un’incidenza di 8 incidenti per km), via Romea (22 incidenti in totale su 3,1, con un’incidenza di 7,1 incidenti per chilometri), via Cavalcavia (8 incidenti in totale su 1,2 chilometri, con un’incidenza di 6,60 incidenti per chilometri), via Cervese (54 incidenti in totale su 8,9 chilometri, con un’incidenza di 6,07 incidenti per km), via Cesenatico (24 incidenti in totale su 5,9 chilometri, con un’incidenza di 4,07 incidenti per chilometri), via Marzolino (5 incidenti in totale su 1,4 chilometri, con un’incidenza di 3,57 incidenti per chilometri) e via Machiavelli (5 incidenti in totale su 1,5 chilometri, con un’incidenza di 3,3 incidenti per chilometri). Rispetto allo scorso anno le vie più pericolose rimangono sostanzialmente le stesse con l’unica variante dell’ingresso della Via Marzolino I, che con 3,57 incidenti per chilometri guadagna la nona posizione e determina l’uscita della Via Fiorenzuola.

INCROCI - Per quanto riguarda le intersezioni, quelle risultate più incidentate nel 2014, con 6 incidenti a testa,  sono state “Kennedy”, “Panathlon Cesena”, “Elettra” e “San Pietro”. Ma rispetto al passato la situazione di questi incroci è decisamente migliorata, con una diminuzione del 34% rispetto al 2001, quando negli stessi incroci si erano verificati complessivamente 36 incidenti. Un risultato a cui hanno contribuito senza dubbio le nuove rotonde costruite: nel 2001, prima che venisse realizzata la rotonda Elettra (costruita nel 2007), quell’incrocio fu teatro di ben 11 incidenti, e nello stesso anno l’incrocio dove ora sorge la rotonda Panathlon vide 10 incidenti. Il risultato migliore, da questo punto di vista, l’ha ottenuto la rotonda Ippodromo, costruita all’incrocio fra Viale Matteotti, Via Savio e Viale Gramsci: nel 2001 qui si verificarono 15 incidenti, mentre nel 2014 sono stati  4.

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