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La statistica

Calano gli incidenti, ma aumentano quelli con feriti e morti. In centro il più alto numero di scontri

Guardando ai quartieri invece il minor numero di sinistri si registra a Borello, territorio seguito dal Cesuola e dal Valle Savio

Sulle strade italiane continuano ad esserci troppi incidenti, anche se negli ultimi anni i cittadini hanno fatto progressi significativi, anche grazie ai continui interventi di manutenzione su strada che guardano alla prevenzione degli incidenti e alla sicurezza degli utenti della strada. È questo il caso di Cesena che in riferimento al 2020 e al 2021 registra una diminuzione significativa dei sinistri. Si tratta di un dato emerso dalla ricerca elaborata dal Servizio Mobilità e Statistica del Comune con particolare riferimento al periodo temporale che si estende dal 1998 al 2021. La drastica riduzione dei sinistri su strada si registra a partire dal 2020, complice la riduzione dei flussi di traffico causati dal lockdown. In quell’anno si è raggiunto un risultato mai registrato a Cesena, 598 incidenti, seguito dai 610 del 2021 (di cui 8 mortali e 324 con feriti).

Lo scorso anno gli incidenti stradali sono diminuiti del 48,7% rispetto al 1998 e del 25,6% rispetto al 2010; aumentati del 2% invece rispetto all’anno precedente. La consistente rete stradale, il vasto territorio comunale e la diffusa urbanizzazione (36 centri abitati) richiedono al Comune maggiori e costanti interventi di manutenzione eseguiti al fine di garantire la sicurezza su strada. I dati dell’incidentalità cesenate sono abbastanza simili alla media italiana e sono segnati dal dimezzamento degli incidenti stradali complessivi nell’arco di 24 anni (1998-2021) passando da 1.170 a 610; dalla riduzione accentuata dopo il 2001, anno che coincide con l’impegno europeo per la riduzione degli incidenti stradali e, soprattutto, con l’avvio dei “piani nazionali sulla sicurezza stradale” e “l’auto-denuncia” italiana sul pericolo delle nostre strade, sull’errato modello di mobilità e sulla consapevolezza e responsabilità di ridurre gli incidenti stradali, oltre che dall’entrata in vigore, nel 2003, della “patente a punti”.

Dal 2006 al 2017 sono aumentati gli incidenti senza danni, ma diminuiti gli incidenti con feriti e con morti. Come già specificato, il 2020 è stato caratterizzato da una drastica riduzione dei flussi di traffico dovuti al lockdown proseguita anche nel 2021 soprattutto in relazione agli incidenti senza feriti. Si registra invece un aumento dei sinistri con feriti e dei mortali. Complessivamente dal 2010 al 2021: gli incidenti sono diminuiti del 25,6%, gli incidenti senza feriti sono diminuiti del 22,1%; quelli con feriti sono diminuiti del 28,9% o mentre quelli mortali sono aumentati del 14,3%. L’automobile è il mezzo maggiormente coinvolto, essendo quello più utilizzato negli spostamenti; ma sono elevati anche i numeri dei motocicli e ciclomotori. Guardando ai quartieri invece il minor numero di sinistri si registra a Borello, territorio seguito dal Cesuola e dal Valle Savio. Conquistano le prime posizioni della classifica dei sinistri il Centro Urbano, l’Oltresavio e il Cervese Sud.

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