La bufera che ha travolto a fine luglio il sindaco di Longiano, Sandro Pascucci, è arrivata in tribunale. Si è svolta lunedì a Forlì un’udienza preliminare per chiedere il Riesame e il dissequestro di alcuni documenti a cura dell’avvocato che difende il primo cittadino. Negli atti, ha spiegato l’avvocato Colosimo di Rimini subentrato all’avvocato Roberto Landi poiché quest’ultimo alle prese con numerosi impegni, compare solo il procedimento per truffa.

Ora si procederà alla preparazione delle memorie difensive. Secondo l’accusa, Pascucci avrebbe utilizzato l’auto comunale anche per propri spostamenti, non solo per il tragitto che collega la sua abitazione di Gambettola alla piazza di Longiano ma anche per altre mete che avrebbero pochi riscontri con la funzione pubblica. Negli atti non compaiono l’accusa di peculato e falso ideologico. Ma non è da escludere che la Procura non li aggiunga in seguito.