Inchiesta bis su Pantani, due infermieri ribaltano: "Nessuna pallina di coca e pane"
Ancora una colpo di scena nell'inchiesta bis sulla morte di Marco Pantani. A farsi avanti, spiega una dettagliata anticipazione, sono stati i due infermieri che la sera della morte del Pirata intervennero per primi facendo parte dell'equipaggio del 118
Ancora una colpo di scena nell'inchiesta bis sulla morte di Marco Pantani. A farsi avanti, spiega una dettagliata anticipazione della Gazzetta dello Sport, sono stati i due infermieri che la sera della morte del Pirata intervennero per primi facendo parte dell'equipaggio del 118. Secondo i due infermieri, già sentiti con testimoni, da parte dell'avvocato della famiglia Pantani, De Rensis, che ha ottenuto la riapertura del processo dalle procure di Rimini e Forlì, non c'era alcuna pallina di cocaina mista a mollica di pane nella stanza del residence in cui morì Pantani.
Eppure quella pallina a un certo punto è stata rinvenuta e per il castello accusatorio del primo processo risultò determinante per indicare un'overdose voluta dal Pirata stesso, che avrebbe mangiato col pane diversi grammi di cocaina. Quella pallina non sarebbe stata altro che l'ultimo boccone rigurgitato da Pantani stesso. Eppure, giurano i due infermieri, quella pallina al loro intervento non c'era affatto e anzi, se ci fosse stata, avrebbero avuto l'obbligo di segnalarlo alle forze dell'ordine, in quanto dettaglio rilevante. Un nuovo elemento, insomma, non collina con la versione ufficiale. Tra l'altro emerge che la testimonianza dei due infermieri non fu mai raccolta nel corso della prima inchiesta.