Inchiesta Cassa di Risparmio: sequestrati 2 milioni sui conti dei vecchi dirigenti

Svolta nell'inchiesta che riguarda la Cassa di Risparmio di Cesena. Dopo che nel mese scorso si è concluso il complesso percorso, con l'assemblea dei soci, che ha portato a rivoluzionare l'assetto proprietario della banca, col subentro del Fondo Interbancario con quote preponderanti della proprietà (e di fatto l'uscita di scena della Fondazione) ora la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro circa due milioni di euro nei confronti degli ex amministratori e sindaci della precedente gestione della CRC.

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La Finanza di Cesena e il Nucleo speciale polizia valutaria hanno sequestrato agli ex amministratori e sindaci della Cassa di Risparmio di Cesena 1,9 milioni di euro depositati su conti correnti personali. Le Fiamme Gialle hanno operato il blocco delle somme in attuazione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Forlì Camillo Poillucci, su richiesta del Procuratore Sergio Sottani e del sostituto procuratore Francesca Rago. Il provvedimento è giunto al termine di una serie di indagini avviate nel 2014 che hanno visto il coinvolgimento di 17 membri degli organi di vertice e di controllo della banca, con ipotesi di illeciti quali il falso in bilancio, l'ostacolo all’esercizio delle funzioni dell’autorità di vigilanza e l'illecita ripartizione di utili, illecito quest’ultimo che consente in caso di condanna la confisca del profitto del reato e nella fase delle indagini preliminari, appunto, la misura cautelare del sequestro preventivo.

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