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Cronaca

Quasi 150 opere d'arte nella futura pinacoteca a Palazzo Oir, dal Ministero della cultura altri 2,5 milioni di euro

“Con l’assegnazione di questo ulteriore contributo ministeriale – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – abbiamo a disposizione tutte le risorse necessarie per l’ambizioso intervento che consegnerà a Cesena la sua nuova pinacoteca"

Tra i 27 progetti finanziati a livello nazionale dal Ministero della Cultura c’è anche Palazzo O.I.R., la futura pinacoteca della città. Al Comune di Cesena infatti sono stati assegnati ulteriori 2,5 milioni di euro che andranno a finanziare l’allestimento museale del nuovo polo culturale collocato nel centro cittadino, tra corso Giuseppe Garibaldi e le vie Tiberti, Martiri d’Ungheria e Dandini. Si tratta di un nuovo cospicuo pacchetto di risorse che va a sommarsi ai 4.400.000 euro, di cui 3 milioni finanziati dal Ministero della Cultura e 1,4 milioni dall’Amministrazione comunale con risorse proprie.

“Con l’assegnazione di questo ulteriore contributo ministeriale – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – abbiamo a disposizione tutte le risorse necessarie per l’ambizioso intervento che consegnerà a Cesena la sua nuova pinacoteca, un polo espositivo vivo e di tutto rilievo per il territorio romagnolo con cui valorizzeremo il patrimonio storico-artistico cittadino. Qui infatti saranno fruibili 82 opere d’arte della Galleria dei dipinti antichi di Crédit Agricole Italia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena e 62 quadri attualmente conservati nella pinacoteca di via Aldini. Come ha correttamente osservato il critico d’arte Massimo Pulini intervenendo sul tema – prosegue il Sindaco – il progetto si inserisce in un momento storico in cui i musei si interrogano sulla propria funzione sociale. Il significativo sostegno del Ministero della Cultura, dato a seguito della valutazione del progetto elaborato dai tecnici comunali, ci incoraggia e ci lascia pensare alla nuova pinacoteca come a un luogo che racconti la storia locale e che salvaguardi diverse memorie per le future generazioni. I 2,5 milioni di euro saranno destinati all’allestimento, alla collocazione delle opere d’arte all’interno degli spazi, alla disposizione dei pannelli espositivi e di corpi illuminanti nascosti a led che non alterino i colori delle opere, oltre che all’arredo e ad alcune opere complementari architettoniche di restauro ed impiantistiche (impianti di sicurezza, antintrusione e di domotica). Inoltre, parte delle risorse coprirà i costi di trasferimento dei quadri dalle attuali sedi e di restauro di alcuni”. L’importante intervento infatti offre l’opportunità di rimessa in ordine del patrimonio artistico attraverso l’individuazione e il restauro di opere per mano di laboratori di restauro accreditati presso le Soprintendenze.

“È davvero un’ottima notizia  – rimarca il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena Roberto Graziani – perché ci consente di consolidare un progetto a cui la Fondazione tiene particolarmente e per la cui realizzazione lavora da tempo: credo sia doveroso ricordare l’impegno del cavalier Davide Trevisani che non solo ha contribuito, grazie alla collaborazione del professor Angelo Mazza,  a costituire una delle collezioni di origine bancaria più ragguardevoli a livello nazionale, ma ha anche perseguito con determinazione l’idea di creare questo nuovo contenitore culturale, attivandosi in prima persona per propiziare il primo, importante finanziamento ministeriale. Il valore attribuito a questo progetto è testimoniato da quello che la Fondazione ha messo a disposizione per concretizzarlo: oltre ad offrire in esposizione permanente la propria collezione, accanto a  quella di Crédit Agricole Italia, la Fondazione Crc ha donato come futura sede  il prestigioso palazzo settecentesco sorto nell’area dell’antico Ospedale del Crocifisso e ha messo a disposizione la competenza del professor Angelo Mazza, illustre storico dell’arte e già direttore della  Galleria nazionale di Modena, che ha definito insieme agli uffici tecnici del Comune il futuro percorso espositivo”.

“Da anni – commenta il Responsabile della Direzione Regionale Romagna e Marche di Crédit Agricole Italia Filippo Corsaro – stiamo lavorando in sinergia con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cesena per dare alla Città una nuova Pinacoteca: per questo siamo davvero lieti di apprendere che il progetto riceverà un nuovo contributo ministeriale. Auspichiamo che la Galleria dei dipinti antichi, tanto cara ai cesenati, possa presto trovare la sua ottimale collocazione in Palazzo OIR e diventare così il nuovo fulcro della vita culturale cittadina, in un centro storico che sempre si rinnova”.

La Pinacoteca, affacciata su piazza della Libertà, amplierà il sistema museale cesenate e costituirà un importante polo culturale nel cuore del Centro storico a cui potranno accedere fruitori di tutte le età. La struttura, posta al piano primo e secondo del Palazzo OIR, si svilupperà con un percorso che partendo dalla Madonna della pera, attraverserà sale e gallerie a tema, fino a raggiungere il piano sottotetto. A questo proposito, è prevista la realizzazione di una particolare teca espositiva climatizzata a tutela della tavola attribuita a Bittino da Faenza e datata intorno al 1420. L’intervento, che sarà avviato una volta terminato il restauro dell’edificio e suo consolidamento strutturale, prevede un arredamento per le sale e i locali di servizio in materiali innovativi; verrà inoltre dedicata particolare attenzione ai dettagli costruttivi e alla realizzazione dei componenti d’arredo.

I lavori saranno avviati nella primavera del 2023. L’attuale intervento di “restauro e consolidamento di Palazzo Oir” è stato redatto con un coordinamento scientifico in considerazione della funzione finale dell’edificio in cui saranno conservati e raccolti i dipinti di arte antica. Lo scorso aprile, la Giunta ha approvato il progetto definitivo di ristrutturazione, restauro, consolidamento e recupero dei locali di Palazzo O.I.R.

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