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Cronaca

In bar e negozi a distanza di sicurezza, ma molti chiudono: ecco che aria tira a Cesena

Babbi Caffé al palazzo del Ridotto, dopo una mattinata in cui ha fatto entrare i clienti col contagocce ha deciso la chiusura

Prego, potete entrare ma uno alla volta. Oppure, se entrate in due o tre, è necessario mantenere almeno un metro di distanza dall'altro. E' questo che si legge quasi ovunque, nei bar, nei negozi di piccole dimensioni, che per ottemperare alle restrizioni indicate dal Governo e per il legittimo senso di responsabilità hanno limitato gli accessi dei clienti. Ma ci sono anche locali che hanno chiuso completamente. E' il caso di Babbi Caffé al palazzo del Ridotto. Dopo una mattinata in cui ha fatto entrare i clienti col contagocce ha deciso la chiusura. "A seguito della situazione nazionale e locale di diffusione del virus Covid -19 sospendiamo l'attività - si legge in un comunicato inoltrato da Babbi - La riapertura è prevista per il 4 aprile. Confidiamo nella comprensione di tutti. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti i nostri clienti che ci hanno fin qui sempre sostenuto. Torneremo più sorridenti che mai".

Anche i tatuatori abbassano le serrande

Ad aver abbassato le serrande già settimane fa sono stati i ristoranti cinesi/giapponesi. Stesso discorso per parrucchieri ed estetiste cinesi. Non hanno aspettato di munirsi di mascherine per continuare a fare il loro lavoro ma, memori di quanto accaduto in Cina, hanno chiuso prima che Cesena diventasse zona arancione, chiedendo ai clienti di comprendere la decisione presa.

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"Brodino pasta fresca", in via Fra' Michelino, che fa sia ristorazione che vendita per asporto di brodo, pasta fresca e altri prodotti già cucinati, ha deciso di restare aperto e garantire il servizio soprattutto a chi abita in centro, magari è anziano e preferisce non avventurarsi nei centri commerciali. "Per ora non abbiamo chiuso - ha spiegato Piergiorgio Sacchetti di Brodino - Abbiamo ovviamente adottato tutte le misure di sicurezza mettendo igienizzanti sia fuori che dentro, evitando la ristorazione e servendo, con mascherine e guanti solo al banco, dotato di un ostacolo per fissare la distanza di sicurezza. Chiediamo ai clienti di mantenere distanza tra di loro e devo dire che sono molto responsabili e premurosi. Vengono a prendere il brodo per congelarlo e i cappelletti.  Mi dispiaceva per tutti quei clienti che si servono sempre qui e non hanno possibilità di spostarsi. Per alcuni ho adottato anche il servizio di asporto".

Ma se Brodino è aperto, tutti i locali della zona: Altamarea, Casamadie, Le Sardine, sono chiusi. "Ci teniamo a tutti voi - si legge nella vetrata di Casamadie - lunedì 9 e martedì 10 resteremo chiusi per capire qual è la soluzione migliore per tutti". Doc 32 invece ha deciso di restare aperto ed ha deciso di attivare un servizio di consegna gratuita a domicilio nel centro storico.

E infatti, in centro, nonostante il clima quasi primaverile, a passeggio c'è pochissima gente, i più sono ai parchi o lungo i sentieri del fiume Savio a prendere una boccata d'aria, ma sempre rigorosamente a distanza di un metro l'uno dall'altro. 

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