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Cronaca

In aumento i problemi legati al gioco d'azzardo

Dopo Rimini e Ravenna, anche a Cesena aprirà una sede dell'Associazione giocatori Anonimi. La tetimonianza: "Non si smette di scommettere"

Ancora non si può parlare di allarme gioco d'azzardo ma il problema inizia a mettere le radici. Sono in crescita i giocatori compulsivi che spendono sempre più in «gratta e vinci, slotmachine e video poker» in un contesto di crisi che acuisce il fenomeno. Lo confermano i dati del Ser.T. di Cesena che, dal 2004, segue un numero crescente di utenti. Si passa dai sedici dell'anno scorso ai ventiquattro del settembre 2011. E il due dicembre, l'associazione Giocatori Anonimi aprirà una sede a sant'Egidio per favorire il recupero di giocatori con incontri anche per le famiglie.

«C'è un numero maggiore di licenziati e anche il costo della vita è aumentato – ha detto Gianluca Farfaneti psicologo, psicoterapeuta del Ser.T –. Con la crisi si gioca di più ma non è un elemento decisivo. Ci sono  condizioni di fragilità psicologica che impedisce il controllo al gioco. E' quel “Non posso sempre perdere” che porta ad un circolo vizioso in cui si cerca maggiore sicurezza e stima personale in una vincita».
Come conferma Farfaneti, molti non sanno o negano di avere il problema. Gli stessi familiari ne sono allo scuro e ci si rivolge alle strutture quando il problema finanziario è molto alto e innegabile. Se riportiamo sul locale le stime nazionali, il fenomeno potrebbe toccare 4mila cesenati.

Per Farfaneti un elemento è certo: «Non giocano i ricchi ma chi ha uno stipendio normale. Si arriva a casi di persone che spendono migliaia di euro al mese».
L'iter di recupero del Ser.T. passa per una valutazione complessiva dell'utente ad opera di  un medico psichiatra, di uno psicologo e un assistente sociale. A seconda del risultato si può propendere per una terapia farmacologica, una terapia individuale psicologica e/o educativa e una terapia di gruppo.

Anche Cesena a breve avrà un centro dell'associazione Giocatori Anonimi. «Per il recupero seguiamo la teoria dei 12 passi – dicono dall'associazione – e partiamo dal presupposto che non siamo professionisti ma tutti giocatori che si aiutano». La nascita del centro è stato sollecitato dal Ser.T. che sta affrontando il fenomeno con attenzione crescente.
«Non si smette mai veramente di essere giocatori compulsivi ma con gli incontri almeno ci si può controllare» ammette un giocatore.

Per chi volesse rivolgersi al Ser.T., anche solo per informazioni, può farlo tutte le mattine dal lunedì al sabato, dalle 8.30 13.30, contattando il numero 0547 352162 . Il servizio è gratuito e garantisce l'anonimato.

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