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Cronaca Cesenatico

In 10 anni salvate oltre 200 tartarughe, un premio simbolico per il comandante del peschereccio

Le catture accidentali nelle operazioni di pesca professionale, il cosidetto bycatch, purtroppo sono una delle cause principali di morte delle tartarughe marine

Fondazione Cetacea, insieme a Legambiente, Associazione Ama, il sindaco Matteo Gozzoli, l’assessore Valentina Montalti, il Comandante Guardia Costiera Cesenatico Puntin, ha consegnato presso il Museo della Marineria di Cesenatico una premio simbolico a Massimo Rossi, il comandante del motopeschereccio RIMAS di Cesenatico, per ringraziarlo per il suo contributo nella salvaguardia delle tartarughe marine: in 10 anni ha contribuito a salvare oltre 200 tartarughe marine, tramite un sodalizio iniziato nel 2011 con Fondazione Cetacea ONLUS che gestisce il Centro di Recupero Tartarughe Marine di riferimento per Emilia Romagna e Marche.

Le catture accidentali nelle operazioni di pesca professionale, il cosidetto bycatch, purtroppo sono una delle cause principali di morte delle tartarughe marine: in Mediterraneo ogni anno vengono catturate accidentalmente 130.000 tartarughe marine, di cui circa 40.000 solo in acque italiane (dati progetto europeo TartaLife+). Nell'alto Adriatico si stima una popolazione di circa 45.000 tartarughe e lo sforzo di pesca a strascico in alto Adriatico è uno dei maggiori di tutto il Mediterraneo: per questo è indispensabile il contributo di chi lavora in mare e la sua adeguata informazione. Essere a conoscenza delle manovre di primo soccorso, di come valutare lo stato di salute di un animale per decidere se è necessario consegnarlo ad un Centro di Recupero o se è sufficiente rilasciarlo in mare: un pescatore adeguatamente informato può fare la differenza nella sopravvivenza di un esemplare. 

Il rischio principale per le tartarughe marine impigliate nelle reti è l'annegamento: infatti, respirando tramite polmoni, troppi minuti sott'acqua possono essere fatali. Anche rimettere in mare un animale con un principio di annegamento può avere un esito letale: per questo nel 2015 il comandante Rossi insieme a Fondazione Cetacea è stato il protagonista del video tutorial di TartaLife+, un progetto volto appunto alla riduzione della mortalità delle tartarughe marine nella pesca professionale. In questo video insegnava ai suoi colleghi pescatori le manovre di primo soccorso in caso di cattura in reti a strascico, e al tempo stesso invitava a vincere la diffidenza nei confronti di ambientalisti e Centri di Recupero, che spesso difficilmente riescono a comunicare con questa categoria di lavoratori. Sempre Massimo sarà uno dei primi pescatori in alto Adriatico ad adoperare il TED (Turtle Excluder Device) un dispositivo da applicare alle reti a strascico per evitare le catture di tartarughe marine, all’interno del progetto MedTurtles, cofinanziato dalla Commissione Europea tramite il fondo Life.

Per incentivare la collaborazione fra pescatori di Cesenatico e Centro di Recupero presto al porto aprirà un Centro di Primo Soccorso di Fondazione Cetacea in collaborazione con il Comune di Cesenatico, Legambiente Forlì Cesena, Cooperativa La Casa del Pescatore e Associazione AMA: la presenza di una sede fisica sul porto faciliterà le manovre di recupero e la messa in sicurezza degli animali, ma anche la sensibilizzazione dei pescatori professionisti e della popolazione.
Al termine della “celebrazione” è stata rimessa in mare in compagnia di tanti festosi bambini la tartaruga marina Sofia dalla spiaggia di Ponente di fronte al bagno Sand Gate.

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