A Cesena 4 immobili confiscati alla malavita: ecco i progetti per il loro riuso

Ci sono 4 immobili che a Cesena si trovano confiscati alla criminalità organizzata. A fare l'elenco di tali immobili è, in Consiglio Comunale di giovedì, il Vicesindaco Carlo Battistini, in risposta all’ interpellanza proposta dal consigliere Sebastiano Castellucci (Pd). In particolare risultano formalmente comunicati al Comune 3 immobili, come da informazioni derivanti dalla Agenzia Nazionale, sede di Reggio Calabria.

Si tratta di un fabbricato in via Lando Conti n. 30 angolo via S. Cristoforo consistente in villetta con ampio garage seminterrato, piano terra e piano primo, con area esterna di 5.100 mq., destinata alla Prefettura ed ora in corso di assegnazione definitiva al Corpo Forestale dello Stato.

Un secondo edificio è anch'esso oggetto di un progetto: si tratta di due fabbricati industriali in via Parri n. 301 e n. 355, due unità in un lotto di 7074 mq; una ad uso industriale di 3.450 mq, ed una abitazione di 163 mq, destinato al Demanio e su cui vi è congiunta richiesta del Comune di Cesena e della Direzione dell’Archivio di Stato Provinciale, attualmente in corso di consegna al Demanio stesso.

Infine c'è un fabbricato in via Macrelli n. 16 costituito da abitazione di circa 110 mq al piano primo e piano secondo, con servizi al piano terra e garage esterno. Tale immobile è stato assegnato al Comune di Cesena che lo acquisisce destinandolo a fini sociali. Infine risulta gestita dall’ufficio di Milano della Agenzia Nazionale, ma non ancora formalmente comunicata al Comune ed agli altri enti competenti, una unità immobiliare ad uso ufficio in via Marinelli n. 64, di circa 100 metri quadri.