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Cronaca

Il virus conferma la frenata, ma il Cesenate ha 23 focolai attivi nelle scuole

Nella settimana di riferimento, si sono verificate 514 positività su un totale di 24.849 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 2,1 per cento

Il virus conferma la sua frenata in Romagna, come del resto in tutta la regione. E' quanto emerge dai dati sanitari relativi alla settimana dal 24 al 30 maggio, forniti dall'Ausl Romagna.

Nella settimana di riferimento, si sono verificate 514 positività su un totale di 24.849 tamponi eseguiti; si osserva quindi un tasso di positività del 2,1 per cento, evidenziando, anche in questa settimana, una diminuzione del trend dei nuovi casi positivi, nel territorio romagnolo.

La scorsa settimana i positivi erano stati 631 con tasso di positività del 2,5%. Per quanto riguarda il territorio cesenate il tasso di positività scende dal 2,8 al 2,7%, mentre nel Forlivese cala dal 2,4 al 2,3%, Rimini passa dal 2,9 al 2,2% e Ravenna dal 2,1 all'1,5%.
Il comprensorio di Cesena si conferma quello con più focolai attivi nelle scuole, sono 23, nel Forlivese sono 3, nel Riminese 5 e nel Ravennate 6.

Covid, i grafici settimanli

 La performance dei tempi di refertazione dei tamponi, entro le 48 ore, si mantiene molto alta, registrando il 99,5 per cento.
Per quanto riguarda l'indicatore relativo alle persone ricoverate, su tutta la Romagna, a lunedì 31 maggio, si registra la quota di 57 ricoveri, con una diminuzione di 27 ricoverati rispetto alla settimana precedente, mantenendo l'azienda all'interno del livello verde del Piano ospedaliero Covid; anche i riempimenti nelle terapie intensive sono in calo, sia in termini assoluti che percentuali.

“Anche per questa settimana, si consolida il dato di una frenata, sempre più marcata della circolazione del virus - commenta Mattia Altini, direttore sanitario di Ausl Romagna - Se questi dati continuano a consolidarsi, l’uscita dal tunnel è veramente vicina. L’accelerata del piano vaccinale impressa dal Governo e dalla Regione in queste ore, offre a tutta la popolazione l’opportunità di vaccinarsi in tempi più certi e ravvicinati. Se le dosi arriveranno, come promesso e se i cittadini aderiranno in modo massiccio, arriveremo all’autunno coperti dal vaccino. Per questo adesso l’imperativo categorico diventa per tutti quello di aderire alla vaccinazione, a partire dalla fascia di ragazzi più giovani in età scolare, che la nostra Regione ha volutamente indicato fra le prime, 7 e 8 giugno, a potersi prenotare”. 

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