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Cronaca Longiano

Il trentennale del Museo d’Arte Sacra nel segno di Fioravanti

La mostra è visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Museo d’Arte Sacra: ogni sabato, domenica e festivo, dalle 14.30 alle 18.00. Fino al 29 settembre il Museo sarà aperto anche alla domenica mattina, dalle 10.00 alle 12.00.

 Le due giornate per celebrare il trentennale dell’inaugurazione del Museo d’Arte Sacra di Longiano, venerdì e sabato, sono state un grande successo. Sala San Girolamo gremita di pubblico venerdì sera per la conferenza del prof. Vittorino Andreoli, dal titolo "Il sacro nella personalità e nell'opera di Ilario Fioravanti", e Museo d’Arte Sacra pienissimo nel pomeriggio di sabato 7 per l’inaugurazione della mostra "Dal Cenacolo al Compianto. Opere di Ilario Fioravanti", con gli interventi e le testimonianze di Ermes Battistini, sindaco di Longiano, Mons. Douglas Regattieri, vescovo della diocesi di Cesena-Sarsina, e il ricordo di Adele Briani Fioravanti, moglie dello scultore e architetto cesenate scomparso nel 2012.

Massimo Pulini ha illustrato l’ultima opera ritrovata di Ilario Fioravanti, Il Cenacolo, che rimarrà in esposizione al Museo d’Arte Sacra fino al 1° dicembre. Di grandi – e insolite – dimensioni (quattro metri per due), l’opera rappresenta l'Ultima Cena: si tratta di affresco applicato su tela che Fioravanti realizzò per la cappella interna al complesso della Congregazione Sorelle dell'Immacolata di Miramare, fondata da don Domenico Masi. L'occasione venne data all'architetto Fioravanti mentre portava a termine la costruzione del grande edificio, con chiesa annessa, della Congregazione, opera cominciata nel 1966 e conclusa nel 1974. Come ricorda Luca Fioravanti, nipote dell'artista nonché “scopritore” del grande affresco che da tempo era caduto nell'oblio, poiché egli «aveva necessità di ritrarre soggetti “dal vero”, nell'affresco vari personaggi hanno il volto di quei muratori che lavo¬ravano alla costruzione dell'edificio». Al centro vediamo Pietro, che mostra la mano con l'anello del Pescatore, mentre l'apostolo alla sua destra ha il volto del fondatore della Con¬gregazione, don Masi. Accanto all’opera ritrovata, sono esposte una piccola Crocifissione e un autoritratto – pre¬stato dalla moglie Adele – datato anch'esso 1970.

Tutte e tre le opere sono ad affresco, ambito che Fioravanti ha molto praticato lasciando alcune decine di opere. Dopo la grande retrospettiva del 2015 sulla scultura e il disegno di Fioravanti, cu¬rata da Maurizio Cecchetti a Rimini e suddivisa fra Castel Sismondo e Museo della Città, questa nuova mostra rappresenta un primo parziale tentativo di approfondire un aspetto ancora poco indagato dell’opera di Fioravanti. Completano la mostra gli “inediti” bozzetti per la realizzazione del Compianto. La mostra è visitabile gratuitamente negli orari di apertura del Museo d’Arte Sacra: ogni sabato, domenica e festivo, dalle 14.30 alle 18.00. Fino al 29 settembre il Museo sarà aperto anche alla domenica mattina, dalle 10.00 alle 12.00.   

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