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Cronaca

Il Sindaco Lucchi scrive al Ministro Cancellieri in difesa del Tribunale di Cesena

Mentre gli avvocati hanno annunciato 10 giorni di sciopero entro questo mese per protestare contro la sua chiusura, il Sindaco si rivolge direttamente al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri

Anche il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi torna a intervenire a difesa del Tribunale di Cesena. Mentre gli avvocati hanno annunciato 10 giorni di sciopero entro questo mese per protestare contro la sua chiusura, il Sindaco si rivolge direttamente al Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri che nei giorni scorsi, pur ribadendo l’ineluttabilità della revisione della rete delle sedi giudiziarie, ha ipotizzato la possibilità di ‘piccoli spostamenti’. Con una lettera inviata questa mattina al Guardasigilli, il Sindaco Lucchi sottolinea le caratteristiche del nostro territorio, ricordandone i numeri, e ricorda che l’intero Consiglio comunale si è schierato a difesa della sede  cesenate.

La lettera è stata inviata anche alla Senatrice Bianconi e agli Onorevoli Lattuca e Gozi, per sollecitare anche un loro intervento in vista dell'importante incontro di mercoledì prossimo.
 
Di seguito il testo della lettera
 
Gentile Ministro Cancellieri,
ieri ho letto con grande attenzione la sua intervista domenicale a "Il Sole 24 ore", nella quale lei ha espresso una serie di indirizzi molto precisi, relativi alla futura organizzazione della rete nazionali dei Tribunali. In particolare nell'intervista si legge come lei affermi che "sulla geografia giudiziaria sarà possibile qualche piccolo spostamento che intesserà alcuni Comuni, ma indietro non si torna".
Ciò premesso, la prego di voler considerare il Tribunale di Cesena, sezione distaccata di quello di Forlì, uno dei possibili "piccoli spostamenti", rispetto alle scelte già compiute nei mesi scorsi. Come lei sa benissimo, infatti, il nostro Tribunale è stato inserito all'interno di quelli che dovrebbero essere soppressi, a favore di un accorpamento - economicamente ed organizzativamente non vantaggioso per la nostra comunità - con quello di Forlì. Eppure l’attività del Tribunale di Cesena è caratterizzata da numeri che, indubitabilmente, ne consiglierebbero la permanenza. Ricordo inoltre che la Provincia di Forlì-Cesena, peculiarmente bipolare, è organizzata su due circondari ciascuno di 15 comuni e che dei 398 mila abitanti totali, 209 mila risiedono nel Circondario Cesenate (97 mila nel solo Comune di Cesena). La volontà di lasciare il Tribunale di Cesena nel pieno della sua funzionalità è sostenuta, oltre che dagli Avvocati del nostro territorio, anche dall'intero Consiglio comunale, che già si era pronunciato con voto unanime in occasione della soppressione dell’Ufficio del Giudice di Pace (allego a tal proposito copia dell’ordine del giorno approvato in data 23 febbraio 2012) e dall'intero sistema della rappresentanza locale. Tutti, pur se con sensibilità diverse, siamo infatti consapevoli di come la soppressione del nostro Tribunale creerebbe gravi problemi ai cittadini ed al sistema imprenditoriale cesenati, già alle prese con una crisi economica di grande rilievo.
Per questo, La prego di riconsiderare la scelta di prevedere la soppressione del Tribunale di Cesena e di volerla porre all'ordine del giorno dell'importante incontro con l'avvocatura già da lei convocato per il prossimo 3 luglio.

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