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Cronaca

Il prossimo bilancio del Comune secondo Una sola voce per l'economia

L'associazione indica linee guida all'amministrazione comunale. La Confcommercio condivide ma si smarca. Tirata d'orecchi per Hera

L'attesa per l'individuazione delle linee di bilancio 2012 è febbrile. Le associazioni di categorie, riunite in Una sola voce per l'economia, suggeriscono alcune linee guida al sindaco. Parole d'ordine  sono rigore, risparmio, concretezza ed equità ma unite all'incentivazione alla crescita e sviluppo. Il documento inizia con il rifiuto di qualsiasi aumento della pressione fiscale che, si legge, è arrivato a livelli insostenibili (43,8%). “Esprimiamo la nostra contrarietà – si legge -  ad utilizzare la leva fiscale, che rischierebbe di deprimere ulteriormente la capacità d'investimento e sviluppo delle imprese”.

Giudizi positivi sulla lotta all'evasione fiscale attuata dal Comune di Cesena. “Va mantenuta e migliorata, non solo per ragioni economiche ed etiche, ma anche per scoraggiare fenomeni di concorrenza sleale e di lavoro sommerso, in diversi settori economici del nostro territorio”. E' questo il parere di Una sola voce per l'economia.

Per contenere la spesa, la ricetta su cui le associazioni concordano, si basa sulla “diminuzione dei costi della Pubblica Amministrazione che deve essere perseguita a tutti i livelli, ed anche gli Enti Locali devono fare la propria parte per riqualificare le proprie funzioni, mantenendo quelle essenziali per il Governo del territorio e per le esigenze dei cittadini, limitando talune funzioni non indispensabili  e ricorrendo anche a privatizzazioni ed esternalizzazioni di servizi”.

Relativamente al patto di stabilità, per le associazioni, occorre che i Comuni romagnoli facciano fronte comune nel chiedere alla Regione il ripristino del provvedimento regionale, che consente ai comuni virtuosi la possibilità di sforamento, in virtù del principio di compensazione tra comuni assicurato dalla medesima Regione. “E' inaccettabile infatti – prosegue la nota - che Comuni dotati di risorse finanziarie disponibili, non le possano spendere per pagare in tempi accettabili le imprese appaltatrici di lavori e servizi”.

Tirata d'orecchie per Hera. Per una Sola voce per l'economia, nei recenti appalti assegnati dalla multiutility, che sarebbero dovuti essere ad offerta economicamente vantaggiosa, sono stati affidati in considerazione del massimo ribasso ricevuto, ad un'impresa veneta, togliendo prezioso mercato alle imprese locali, conquistato in anni di sacrifici ed investimenti.

Una sola voce per l'economia raggruppa: Agci, Confapi, Cna, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato Federimpresa, Legacoop. La Confcommercio ha condiviso l'informativa nonostante, come comunicato dal Corriere di Romagna, si è "autosospesa". In merito a ciò, il presidente Corrado Augusto Patrignani ha detto che "essendo già in Rete impresa Italia, abbiamo chiesto alla Confcommercio nazionale come ci saremmo dovuti comportare in caso di redazione di statuto". Non avendo ancora ricevuto risposta la decisione è stata quella dell'autosospensione.

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