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Cronaca

Il nuovo corso per la cultura: via gli uffici dal San Biagio e celebrazione di Renato Serra al Bonci

Progetti di largo respiro ma anche proposte di rapida attuazione: il nuovo "corso" per la cultura, firmato dal nuovo assessore alla Cultura Christian Castorri, è stato presentato nel corso del primo incontro dedicato a "La cultura come opportunità di crescita per la città"

Progetti di largo respiro ma anche proposte di rapida attuazione: il nuovo “corso” per la cultura, firmato dal nuovo assessore alla Cultura Christian Castorri, è stato presentato nel corso del primo incontro dedicato a “La cultura come opportunità di crescita per la città”, svoltosi nella sera di mercoledì nell’Aula Magna della Biblioteca Malatestiana. Con questo appuntamento si è, di fatto, avviato un percorso di confronto e ascolto con la cittadinanza, che attraverso una serie di incontri - 6 quelli in programma - punta a  creare nella città un progetto condiviso di politiche culturali.

SUPERARE LA FRAMMENTAZIONE DEGLI EVENTI. “La nostra visione – spiegano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore Castorri – individua nella cultura uno strumento fondamentale di sviluppo e di crescita, quale elemento sociale e di identità del nostro territorio. Per fare ciò diventa necessario favorire un paradigma di sviluppo sostenibile che possa fare da leva alla cultura come volano di sviluppo economico, attraverso il turismo e la riscoperta di identità culturali e storiche locali. Inoltre, dobbiamo essere capaci di mettere in rete ed esaltare il potenziale culturale che Cesena può esprimere, in modo da poter abbracciare le politiche Europee. L’ulteriore obiettivo, quindi, è quello di superare la frammentazione delle proposte e degli eventi, riuscendo a creare una regia degli ambiti culturali cittadini e degli eventi culturali proposti, per delineare un progetto culturale in grado di recepire, sia a livello locale che esterno, ciò che Cesena può offrire. La realizzazione di un progetto culturale organico avrebbe sicuramente anche una ricaduta positiva sulla possibilità di reperire risorse private per sostenere le molteplici espressioni culturali di Cesena”.

IL COMUNE LASCIA GLI SPAZI DEL CENTRO SAN BIAGIO. Nella sua analisi l’Assessore Castorri ha analizzato tutte le principali attività culturali di Cesena, anticipando anche alcune scelte che l’Amministrazione si accinge a compiere. Significative novità all’orizzonte per il Centro San Biagio. Per quanto riguarda il Centro Cinema si guarda alla completa catalogazione del suo ricchissimo archivio (oltre 130.000 documenti fra foto, negativi e altri materiali, per il momento catalogati solo parzialmente) e alla promozione e valorizzazione dell’attività espositiva e, in particolare, di Cliciak, anche attraverso collaborazioni importanti con realtà come la Cineteca di Bologna e la Fondazione Fellini di Rimini. Ma, soprattutto, si è avviata una riflessione sull’ipotesi di trasferire in Biblioteca Malatestiana la dirigenza e il personale del Servizio Cultura, attualmente ubicato al San Biagio. E, sempre la Biblioteca Malatestiana, può essere considerata strategicamente la giusta vetrina per mostrare l’archivio fotografico e l’archivio di riviste cinematografiche.

Questo eventuale trasferimento metterebbe l’Amministrazione nelle condizioni di rinunciare a gran parte dei locali del Centro Culturale “San Biagio” (che non sono di proprietà comunale, ma affittati), lasciandoli a disposizione delle associazioni culturali della Città che ne abbiano la necessità e che potranno, in forma autonoma, trovare un accordo di affitto con il proprietario. Questo, negli intenti dell’Amministrazione, contribuirebbe a valorizzare ulteriormente il luogo, creando anche sinergie fra le varie Associazioni.

TEATRO BONCI. Sul fronte del teatro Bonci – forte di 25mila spettatori del cartellone principale e di 15mila ragazzi coinvolti nel Teatro Ragazzi - si punta a sviluppare ulteriormente le attività collaterali alla stagione teatrale (con un occhio di riguardo per il teatro scolastico e la sua internazionalizzazione) e a rafforzare la presenza di Ert in città, non solo con maggiori produzioni teatrali, ma anche con progetti che vadano oltre al cartellone. A questo proposito sono già in corso contatti con la presidenza di ERT sulla possibilità di realizzare un progetto in occasione  del centenario della prima guerra mondiale e, in particolare, della morte di Renato Serra.

UFFICIO TURISMO.  Novità in arrivo anche sul fronte del turismo. “Anche se è opportuno – specifica l’Assessore Castorri -  evitare la riduzione della cultura ad ancella del turismo, e quindi un orientamento troppo schiacciato sul consumo e non sulla produzione culturale, ritengo ugualmente che Cultura e turismo debbano rappresentare un binomio integrato fondamentale per la promozione del territorio”. Per questo si propone di potenziare l’attuale struttura dell’ufficio turistico, prevedendo professionalità specifiche per attivare azioni prettamente commerciali e per progettare in concreto attività sinergiche con i territori limitrofi.

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