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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il liceo linguistico e la Polizia fanno squadra contro il bullismo: "Fenomeno diffuso, vincere il muro del silenzio"

Il 7 febbraio ricorre la Giornata nazionale del contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo, istituita  dal Ministero dell'Istruzione

Il liceo linguistico 'Ilaria Alpi' di Cesena e la Polizia di Stato fanno squadra contro le divers e forme di bullismo accendendo i riflettori su un problema da non sottovalutare per gli adolescenti. Il 7 febbraio ricorre la Giornata nazionale del contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo, istituita  dal Ministero dell'Istruzione: si tratta di un'occasione volta a sensibilizzare i ragazzi e le ragazze su fenomeni ancora  troppo diffusi e, soprattutto, per riflettere su quali possano essere gli strumenti per impedire che  eventi di prevaricazione e di violenza tra coetanei continuino ad accadere. 

La dirigente scolastica Valentina Biguzzi informa che martedì mattina, nell’Aula multimediale del Liceo Linguistico Statale ‘Ilaria Alpi’ di  Cesena, si è tenuto un incontro con la Polizia di Stato, rappresentata dall’Ispettore Veronica Gatti e  dall’Assistente Capo Mauro Ravezzi della sezione anticrimine del Commissariato di Cesena, i quali  sono stati introdotti dalla professoressa Antonietta Amore (Animatrice digitale del Liceo e componente  del Team per l’emergenza nel contrasto al Bullismo e Cyberbullismo) e dalla professoressa Laura  Lombardini (Referente del Team per l’emergenza nel contrasto al Bullismo e Cyberbullismo).  

L’intervento è stato preceduto dal saluto della stessa preside che oltre a ringraziare gli intervenuti ha sottolineato l’importanza di un’azione costante di prevenzione  e contrasto rispetto a fenomeni odiosi che tanta sofferenza e disagio procurano a ragazzi e ragazze  in fasi peraltro complesse del loro percorso esistenziale. 

Nel corso dell’incontro sono stati presi in esame diversi aspetti del bullismo e del cyberbullismo; in  particolare sono state oggetto di approfondita riflessione le conseguenze fisiche e psicologiche in  cui incorrono le vittime e le sanzioni civili e penali previste dalle normative vigenti per chi compie  atti di bullismo. 

"L’Ispettore Gatti e l’Assistente Capo Ravezzi hanno, tra l’altro, illustrato con particolare incisività le responsabilità da parte di commette atti di bullismo e delle loro famiglie, nonché gli interventi messi in campo dalle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno.  Di grande impatto è stato il racconto di casi realmente accaduti e seguiti dalla Polizia di Cesena; in  particolare, l’Ispettore Gatti ha posto l’attenzione sulle conseguenze di tali atti nelle vittime, che  spesso per paura e fragilità non hanno il coraggio di denunciare le vessazioni a cui sono sottoposte  e sulle motivazioni che spingono bulli e bulle a prendere di mira chi ritengono più debole e  indifeso.  Nel corso dell’incontro si è dedicata attenzione anche alle forme di odio e violenza in rete, luogo di  scambio di informazioni ma anche di manifestazione di aggressività e dileggio in cui nulla si  cancella e in cui è l’anonimato a generare forme di violenza gratuita ma anche di complicità tra chi  agisce o assiste". 

"Gli studenti hanno seguito l’incontro sia in presenza sia in collegamento al canale you tube del  Liceo; tramite i loro rappresentanti e la chat hanno rivolto ai relatori diverse domande, mostrando  interesse e sensibilità per le tematiche trattate. In particolare, i ragazzi hanno richiamato  l’attenzione sull’importanza che di questi fenomeni si discuta e sul fatto che fondamentale è non  sentirsi soli dinanzi alle prime avvisaglie di comportamenti molesti o aggressivi.  Il messaggio finale che hanno lanciato l’Ispettore Gatti e l’Assistente Capo Ravezzi è rivolto non  solo alla comunità scolastica ma anche alle famiglie e alla società tutta: solo con l’impegno  costante e responsabile di tutti e tutte è possibile vincere il muro di silenzio che troppo spesso  circonda le vittime perché nessuno si senta abbandonato a sé stesso". 

L’Ispettore Gatti ha ricordato agli studenti e alle studentesse la possibilità di partecipare al  concorso promosso dalla Polizia di Stato ‘PretenDiamo Legalità’ giunto alla quinta edizione che  prevede la realizzazione di video, graphic novel e spot sui temi del rispetto dell’altro, delle regole e  dell’ambiente che ci circonda (per maggiori informazioni si può consultare il sito della Polizia di Stato).

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