Il kebab travolto dal Savio riparte a tempo di record: "30 ragazzi a spalare, senza di loro avrei riaperto tra un mese"

Contro ogni previsione e aspettativa Kebab "Ali Baba" in via Ex Zuccherificio a Cesena ha riaperto. Un segno di speranza e di resistenza. Martedì pomeriggio sono stati travolti, come tutta quella zona, dalla piena del Savio e magazzino, bagno e sala interna sono stati sommersi fino al soffitto dall'acqua e, quindi, distrutti. Fortunatamente la cucina e la parte alta dove i clienti entrano per acquistare kebab è posta su alcuni gradini ed è stata interessata solo da pochi centimetri di melma e fango.

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"Eravamo qui quando è entrato il Savio da dietro - racconta Rizwan Ahmed, che insieme al fratello Irfan gestisce da 18 anni il kebab più vecchio di Cesena, praticamente il primo ad aprire in città - ha rotto la finestra della sala interna, ha spaccato i muri del bagno, ha divelto porte e finestre comunicanti. E' risalita dalle scale fino ad arrivare su da noi. Io da dentro ho visto le sedie arrivare su dalle scale. Ho avuto molta paura. Poi sono scappato".

Non era mai accaduta una cosa simile negli ultimi 20 anni e loro, dopo aver ascoltato l'allerta diramata, hanno pensato si trattasse di pochi centimetri di acqua. E invece, è accaduto l'inimmaginabile. "Tutto quello che avevo nel magazzino l'ho dovuto buttare, piastre, microonde, frigo, alcuni prodotti alimentari, tovaglie. E' un danno grande. Per fortuna sono venuti ad aiutarmi a buttare via l'acqua una trentina di ragazzi e ragazze. Sono stati super. Senza di loro avrei riaperto tra un mese".

Sotto, però, è ancora tutto da sistemare. "Sì, i lavori li farò piano piano - continua Rizwan - Ho amici che possono aiutarmi a pulire, imbiancare, rimettere in sesto le finestre. Dovremo rifare il bagno. Spero anche che arrivi qualche aiuto. Però adesso l'importante era ricominciare con l'attività e ritornare a una normalità".