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Cronaca Savignano sul Rubicone

Il diabete nell’emergenza Covid, il Lions Club Rubicone "porta un sorriso" ai più fragili 

Il club è da anni attento alla causa del diabete e importante sostenitore dell’associazione Diabete Romagna

L’avvocato Lorenzo Zavalloni, Presidente del Lions Club Rubicone, club da anni attento alla causa del diabete e importante sostenitore dell’associazione Diabete Romagna, ha scelto di essere nuovamente al suo fianco per proteggere le persone con diabete più in difficoltà, sostenendo il progetto “Portiamo il sorriso in casa” dedicato all’assistenza medica diabetologica domiciliare per persone con diabete fragili. Il diabete è una pandemia nella pandemia, 78.000 persone ne soffrono in Romagna. Le persone con diabete sono una delle categorie più a rischio di complicanze in caso di contagio da Covid-19 poiché il diabete è una malattia cronica, difficile da gestire in condizioni ordinarie ed enormemente più complessa da gestire in una situazione così critica come quella attuale di emergenza sanitaria. Tra chi ne soffre, bambini e adulti, le persone non autosufficienti e fragili sono le più provate perché all’impossibilità di gestire il diabete in autonomia e ai rischi legati alle complicanze del diabete si sommano i rischi legati al contagio Covid-19. Ecco perché in questi mesi il progetto di assistenza medica domiciliare per persone con diabete non autosufficienti e fragili si sta rivelando centrale nella gestione del paziente e nel supporto alle loro famiglie.

“Alcuni anni fa, grazie anche allora all’aiuto del Lions Club Rubicone, Diabete Romagna, prima in Italia, ha rilevato i bisogni dei pazienti con diabete in condizione di maggiore difficoltà e ha avviato il progetto di assistenza medica domiciliare dedicato alle persone con diabete non autosufficienti. Ad oggi i pazienti che ricevono quest’assistenza specializzata sono oltre 500 pazienti, su tutto il territorio della Romagna. Il Presidente Cignani ci spiega che parte di questi pazienti avevano perso contatto anche con il sistema sanitario nazionale, perché non avevano più le possibilità di raggiungere agevolmente gli ambulatori e i centri ospedalieri; dunque erano privi di un’assistenza costante, al contrario necessaria per questa patologia. Oggi, le restrizioni imposte dalla pandemia rendono decisivo proseguire questo servizio che consente anche a queste persone, spesso fragili, di evitare i maggiori rischi di contagio.” Queste le parole del Presidente, avvocato Lorenzo Zavalloni.

“Quando siamo partiti con questo progetto nel 2016, mai avremmo immaginato di dover fare i conti con un’ulteriore pandemia. Per noi che conosciamo il diabete da vicino e sappiamo bene quali difficoltà comporta era inimmaginabile pensare a scenari di ulteriore complessità e i nostri progetti sono sempre stati dedicati a migliorare le condizioni di vita presenti e future. L’emergenza Covid-19 invece ci ha fatto scoprire che alla pandemia diabete poteva sommarsi un ulteriore scenario di complessità che avrebbe rimesso in ordine le priorità. Ci siamo sentiti fortunati, perché aver avviato insieme agli amici del Lions Club Rubicone il progetto di assistenza medica domiciliare per persone con diabete fragili qualche anno fa ha fatto in modo che nel momento in cui più di sempre se ne è rivelata l’importanza e il bisogno, come questi mesi dimostrano, fossimo pronti a rispondere. E siamo pronti a rispondere perché amici come il Lions Rubicone hanno avuto e continuano ad avere la sensibilità per capirne l’importanza e il valore e insieme a noi rispondono alle chiamate che arrivano dai pazienti e dalle loro famiglie. E di questo siamo infinitamente grati.” Pierre Cignani, presidente Diabete Romagna

Per conoscere di più del progetto “Portiamo il sorriso in casa” che prevede l’assistenza medica domiciliare diabetologica gratuita per persone con diabete fragili della Romagna è possibile consultare questo link: https://bit.ly/sorrisoincasaDR

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