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Cronaca

L'ex consigliere cesenate Zuccatelli a capo della sanità calabrese. Sul web il video in cui nega l'utilità delle mascherine

E' il cesenate Giuseppe Zuccatelli il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese

E' il cesenate Giuseppe Zuccatelli il nuovo commissario ad acta della sanità calabrese. Il 76enne è stato infatti nominato in sostituzione del dimissionario Cotticelli, a guidare la sanità della regione: sarà suo compito indicare i nomi dei commissari straordinari delle aziende  ospedaliere, occuparsi degli appalti sopra la soglia comunitaria, dare direttive al dipartimento Tutela della Salute della Regione e redigere il piano anti coronavirus. 

Il curriculum

In passato è stato presidente dell’Agenas, con incarichi manageriali in Abruzzo e Campania: è arrivato in Calabria alla fine del 2019, poco prima quindi dell'inizio della crisi dovuta al covid, dopo la nomina del governo alla luce del primo “Decreto Calabria”, per guidare l’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” e l’azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini” di Catanzaro. Per un breve periodo è stato anche commissario straordinario dell’Asp di Cosenza.

L'attacco di Gasparri: "Nega l'utilità delle mascherine"

E poi dicono che dovremmo collaborare con il governo. Dopo aver tenuto in Calabria un commissario alla sanità scelto dal governo Conte, assolutamente incapace e costretto alle dimissioni dopo una figuraccia, Speranza ha scelto un suo compagno di partito per guidare la sanità in Calabria. Si tratta di un tale Zuccatelli, già candidato nel collegio di Cesena al Senato per Liberi e Uguali, il movimento politico a cui appartiene Speranza. Quindi non si sceglie una persona competente e super partes, ma uno del proprio partito, del quale peraltro gira un video nel quale negherebbe l'utilità delle mascherine con delle affermazioni sconcertanti sul virus". A parlare è il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, che commenta così la nomina

"Siamo di fronte a un governo irresponsabile. Denuncio pubblicamente questa vicenda e chiedo al Presidente della Repubblica di intervenire a tutela della Regione Calabria. Si nomina commissario alla sanità una persona la cui competenza è tutta da dimostrare, che ha  il merito di essere dello stesso partito di Speranza e che avrebbe detto cose sostanzialmente negazioniste sull'uso delle mascherine. Questo è il modo con cui si governa il territorio da parte del governo Conte e del ministro Speranza. Questa è la gente che chiede collaborazione e che usa cariche importanti soltanto per scelte politiche. Una vergogna. Un'offesa per la Calabria. Un pericolo per la salute dei cittadini di quella regione. Ora basta. Basta. Basta. Ho già inviato una interrogazione su questo scandalo" ha concluso Gasparri

Zuccatelli si difende: "Affermazioni estrapolate da una conversazione privata"

Zuccatelli ha voluto spegnere le polemiche, e in una nota ha corretto il tiro: "Le mascherine sono parte della fondamentale strategia di contrasto al Covid-19. Quindi, invito tutti ad utilizzarle, così come a rispettare il distanziamento fisico". Il nuovo commissario alla Sanità ha precisato che "nella prima fase dell'epidemia la comunità scientifica internazionale riteneva che l'uso delle mascherine fosse da riservare ai soli contagiati e ai sanitari. L'esperienza di questi mesi - ha proseguito -  ci ha insegnato che si tratta di un virus per molti versi ancora sconosciuto per evoluzione e modalità di diffusione. Le conoscenze si sono consolidate nel corso dei mesi, in accordo con gli studi scientifici condotti". Quindi, ha concluso Zuccatelli: "Le mie affermazioni errate, estrapolate impropriamente da una conversazione privata e risalgono al primo periodo della diffusione del contagio".

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