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Il centro estivo delle parrocchie soddisfa anche i genitori: "Un'esperienza molto ricca"

Don Daniele Bosi, parroco di Villachiaviche, racconta l'esperienza del centro estivo. "Nella foto di gruppo, che abbiamo realizzato unendo per pochi attimi (per evitare contagi) i 6 gruppi nei quali era suddiviso il nostro centro estivo"

Don Daniele Bosi, parroco di Villachiaviche, racconta l'esperienza del centro estivo. "Nella foto di gruppo, che abbiamo realizzato unendo per pochi attimi (per evitare contagi) i 6 gruppi nei quali era suddiviso il nostro centro estivo, si vedono tanti bambini e giovani. È il Centro Estivo delle parrocchie di Villachiaviche e Gattolino. Oltre 200 bimbi sono passati nel nostro Centro estivo e 75 animatori, cioè i ragazzi dalla seconda media in su che il parroco ha seguito cercando di coinvolgerli e responsabilizzarli. 6 settimane in cui, tutte le mattine dalle 7.30 alle 12.40, i bambini svolgevano varie attività, guidate dalla storia di San Giuseppe, di cui ricorre quest’anno una ricorrenza particolare".

"Nella prima parte delle giornate di lunedì e mercoledì - spiega il parroco - si sono svolti i compiti delle vacanze; per i bambini che ancora non ne avevano, si erano predisposte fotocopie adatte. Al martedì e al venerdì si sono fatti i laboratori, tutti riconducibili al tema di San Giuseppe. Numerosi adulti si sono resi disponibili per svolgere questo servizio. Un gruppo di nonne preparavano ogni mattino una lauta merenda: pane e Nutella, Pizza, spianatina con mortadella, pane con l’olio, acqua e succhi di frutta, frutta a volontà. Abbiamo invitato, ogni settimana, una persona esterna a svolgere lo spettacolo e per tre settimane è stato ospite il parrocchiano Omar Roffilli, esperto fuochista, che ha realizzato bellissime ambientazioni medioevali; è stato spiegato il valore dell’essere cavaliere ed il perché sono nati i cavalieri; è stato illustrato il valore del fuoco e la sua utilità. Sono stati poi realizzati giochi con il fuoco, combattimenti con spade, prima di unire le due cose: un duello a spade infuocate, che ha molto impressionato i bambini. Una mattina è stata impegnata dallo spettacolo “Per terra e per mare” tenuto da Giuseppe Viroli del Teatro Distracci. Due mattine, invece, sono state utilizzate da Roberto Fabbri che ha messo in scena una mattina “la storia delle invenzioni” raccontata da un moderno Leonardo da Vinci; nella seconda mattina ha realizzato “La fabbrica di cioccolato” con la partecipazione di un attuale Willy Wonka". 

"È stato realizzato poi un torneo di calcio dove i bambini, per 3 settimane, si sono recati a piedi al campo Rumagna. La polisportiva “Rumagna” ha concesso gratuitamente l’uso del campo e la presenza fissa di un custode. La parrocchia è grata per questo servizio. Non sono mancati, in diversi giorni, i giochi d’acqua: il piazzale della chiesa diventava un perfetto bagnasciuga, colorato dai tanti colori degli asciugamani dei bambini". 

Un papà, Alex Lucchi, ha raccontato così l’esperienza dei suoi due piccoli bambini Davide (2° elementare) e Martina (1° elementare):  “Quest'anno i nostri figli hanno partecipato al centro estivo proposto dalla Parrocchia.  Come genitori, abbiamo deciso di presentare l'iniziativa proposta e lasciare a loro la scelta di partecipare o meno, facendo vedere i vantaggi. L'intenso carico scolastico era ancora alle porte ed era importante che questa scelta passasse dal loro sì. Con entusiasmo hanno deciso di vivere questa esperienza. Sappiamo bene la mole di lavoro necessaria dietro e fuori le quinte per orchestrare al meglio l'intero percorso. Davvero splendida la gestione e l'organizzazione. Un grande grazie al don ed alle coordinatrici.  È stata un'esperienza molto ricca, intessuta di relazioni, attività, gioco. Quando i bambini, che frequentano l’una la prima elementare e l’altro la seconda, rientravano a casa raccontavano il vissuto mattutino, quanto entusiasmo nei loro occhi e nelle loro parole, oltre a divertirsi, a conoscere nuovi amici ed educatori, a familiarizzare con l'ambiente parrocchiale, è stato anche un cammino di progressiva conoscenza di Gesù e del Vangelo.  Ogni giorno, una parola chiave, un video, un concetto, dai loro racconti traspariva il desiderio di conoscere sempre più e la contentezza di ciò che avevano conosciuto. Parole, video, gesti che hanno fatto di questa esperienza estiva anche un cammino di crescita di fede, come fosse stato un percorso catechistico. Abbiamo pensato: che genialata! Far vivere a bambini e ragazzi un'esperienza di fede all'interno di un ambito giocoso. Sicuramente anche per i ragazzi delle medie e superiori è stato un "servizio" che ha portato del bene prima a loro stessi che agli altri. Grazie don, grazie èquipe!”
 

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