Il caso infopoint, il Comune prepara un bando: "Un diverso utilizzo per il chiosco"

Il Comune interviene sul caso dell'infopoint turistico di Villachiaviche. Lo stato di abbandono della struttura è stato denunciato da un albergatore a CesenaToday, una situazione che persiste ormai da diversi anni. In molti vorrebbero il recupero per un diverso utilizzo della struttura, che si trova in prossimità del casello dell'A14 e si pensava potesse sorgere in una posizione strategica.

Portavoce di Palazzo Albornoz è l’Assessore al Turismo Christian Castorri. "L’Amministrazione comunale - esordisce Castorri - non si è dimenticata dell’infopoint turistico collocato in prossimità del casello dell’A14 a Villachiaviche.  Entrato in funzione nel 2008 all’interno del chiosco di ghisa realizzato dalla ditta Neri di Longiano e messo gratuitamente a disposizione del Comune  dalla società 'I peschi in fiore', che ha sostenuto anche le spese di posa in opera, l’infopoint ha operato nel periodo estivo fino al 2013".

"Ma da allora - prosegue - molte cose sono cambiate e già da diverso tempo abbiamo detto chiaramente che crediamo di poter considerare conclusa quell’esperienza: infatti, con la diffusione degli smartphone e un ricorso sempre più massiccio alle nuove tecnologie da parte dei turisti, le finalità pensate per quella struttura sono oggi decisamente superate".

"Per questo, - conclude l'assessore al turismo -  l’orientamento dell’Amministrazione è quello di destinare il chiosco a un diverso utilizzo, e ipotizziamo di individuarlo tramite un bando rivolto alle associazioni. Per procedere in questa direzione, però, serve il via libera del Ministero delle Infrastrutture e della Società Autostrade, che stiamo attenendo già da diversi mesi".