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Cronaca

Il caro-bollette incombe sui 38 impianti sportivi comunali, arrivano 90mila euro. Castorri: "Non vogliamo che chiudano"

L’Amministrazione comunale di Cesena va incontro a tutti i gestori degli impianti sportivi comunali fornendo una concreta risposta alla grave difficoltà riscontrata dal mondo sportivo in seguito all’incremento dei costi

L’Amministrazione comunale di Cesena va incontro a tutti i gestori degli impianti sportivi comunali fornendo una concreta risposta alla grave difficoltà riscontrata dal mondo sportivo in seguito all’incremento dei costi di energia elettrica e gas naturale. Il Comune è proprietario di 38 impianti sportivi, di cui 24 di quartiere, 5 monotematici (ad esempio la pista di atletica) e 8, di grandi dimensioni, affidati in gestione a soggetti esterni, a fronte di un canone concessorio determinato in base alle caratteristiche tecniche e strutturali e delle potenzialità di ogni impianto.

“In questi ultimi anni – commenta l’Assessore allo Sport Christian Castorri – il mondo dello sport, come tanti altri settori, ha attraversato una fase molto critica, con una significativa riduzione delle proprie attività nel corso dell’emergenza sanitaria a cui si deve inoltre una conseguente e quanto mai drammatica crisi delle sponsorizzazioni, che ha interessato sia società sportive di piccole e grandi dimensioni, sia gestori di impianti sportivi. Per ultimo, il caro bollette non migliora la situazione ma anzi pone il mondo sportivo cittadino davanti a un’ulteriore complessità di gestione degli spazi dati in concessione”.

I contratti di concessione degli impianti sportivi prevedono infatti che in capo il concessionario, oltre a farsi carico delle attività di manutenzione e di pulizia, si intesti i contratti di utenza e il pagamento delle forniture di combustibile, acqua ed energia elettrica. Proprio a questo proposito, contro il caro energia e dei primi rincari del trimestre ottobre-dicembre 2021, l’Amministrazione comunale mette a disposizione un pacchetto di 90 mila euro da destinare entro la fine dell’anno a tutti i gestori di impianti sportivi comunali che hanno sostenuto un aumento di spesa di utenze nell’anno sportivo 2021/22 pari o superiore a 10 mila euro rispetto alle stesse utenze del periodo 2020/21. In questo caso i gestori potranno richiedere un contributo massimo fino a 25 mila euro. A tutti coloro che invece hanno registrato un rincaro inferiore ai 10 mila euro spetterà un sostegno di 500 euro.

“Le società e gli enti di promozione sportiva – prosegue l’Assessore – costituiscono le fondamenta su cui si regge l’intero sistema sportivo del territorio, e, pertanto, una crisi dell’associazionismo sportivo con rischio di chiusura delle attività comporterebbe un grave pregiudizio per il territorio, con danni al tessuto sociale in termini di promozione della salute e socialità, oltre che di carattere economico. Con questa misura straordinaria di sostegno, introdotta per far fronte all’attuale emergenza aggravata ulteriormente dal conflitto ucraino, vogliamo scongiurare qualsiasi eventuale interruzione della gestione degli impianti sportivi da parte dei soggetti concessionari, limitando per quanto possibile le difficoltà finanziarie e gestionali riscontrate come conseguenza dell’aumento dei costi delle utenze, senza modificare sostanzialmente i rapporti contrattuali in essere”.

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