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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Il bilancio dei centri estivi, 1200 ragazzi iscritti e 40 bambini con disabilità: "Siamo soddisfatti"

"Se solo pensiamo – commenta l'assessore Labruzzo – che a fine aprile ancora non sapevamo nulla sulla possibile riapertura, possiamo oggi essere soddisfatti di come siano andate le cose"

“Un’esperienza straordinaria per tutti”. Non ha dubbi l’Assessora alle Politiche giovanili Carmelina Labruzzo che traccia un resoconto conclusivo dei centri estivi 2020 a pochi giorni dalla ripartenza dei servizi educativi per la fascia 0-6 anni di età. “Se solo pensiamo – commenta Labruzzo – che a fine aprile ancora non sapevamo nulla sulla possibile riapertura, possiamo oggi essere soddisfatti di come siano andate le cose. Per noi, per le diverse realtà accreditate che si sono impegnate per una pronta e sicura ripartenza, e per le famiglie era fondamentale creare le condizioni affinché i più piccoli e i ragazzi potessero tornare a vivere insieme le giornate dopo mesi di chiusura”. Sono circa 1200 i bambini e i ragazzi (dai 0 ai 16 anni) che hanno preso parte agli oltre 50 centri estivi avviati il 6 luglio e giunti a conclusione il 28 agosto. Tra loro, 40 i bambini con disabilità inseriti e seguiti ciascuno da un educatore di sostegno i cui costi sono stati corrisposti direttamente dal Comune.

“Quest’anno – prosegue l’Assessora – la ripartenza delle attività ludiche, ricreative ed educative è stata preceduta da un percorso avviato di concerto con la Regione Emilia-Romagna. Tutti i centri estivi infatti hanno potuto aprire solo sulla base delle Linee guida che hanno definito le nuove modalità: accessi contingentati, misurazione della temperatura all’arrivo, autocertificazione delle condizioni di salute di bambini e ragazzi, igiene rigorosa delle mani, attività da svolgere in piccoli gruppi, distanziamento sociale. Considerata la tenera età invece la mascherina non è stata obbligatoria per i più piccoli. Fondamentale invece è risultata l’adozione delle visiere trasparenti per gli educatori, una scelta migliore delle mascherine dal momento che potere vedere i visi e le espressioni delle persone ha un impatto positivo e rassicurante per i più piccoli. Non a caso, in vista della riapertura del 10 settembre dei Nidi e delle Scuole d’Infanzia, il Comune ha acquistato 250 visiere per gli educatori e le educatrici. Considerando tutti questi aspetti, l’esperienza dei centri estivi è stata ritenuta da tutti molto utile e positiva in vista di questa riapertura”.

Le domande di contributo comunale accolte (ISEE al di sotto dei 10.000,00 euro oppure uno dei genitori disoccupato con un ISEE sempre al di sotto di €. 10.000,00) sono state 32. L'importo dei contributi comunali per i centri estivi a favore delle 32 famiglie seguite dai Servizi è di 11.113,50 euro. Invece, le domande accolte per il Progetto Regionale Conciliazione tempi di vita-lavoro sono state 551 (per tutto il distretto Valle Savio) delle quali ben 510 domande accolte dei residenti del Comune di Cesena.

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