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Festa della Liberazione / Savignano sul Rubicone

Il 25 aprile a Savignano, "Abbiamo saputo fare Comunità. La consapevolezza ci rende liberi"

La cerimonia è stata accompagnata dall’esecuzione di brani musicali a cura della violinista Serena Galassi, docente della scuola comunale di musica “Secondo Casadei” e da Giampaolo Guiducci alla tromba che ha eseguito Il silenzio

Con una folta partecipazione, i cittadini di Savignano sul Rubicone hanno celebrato il 77esimo anniversario della della Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo, insieme al primo cittadino Filippo Giovannini e al Sindaco dei Ragazzi Alvin Brun. Erano presenti, tra gli altri, il presidente del Consiglio Comunale Alberto Amadori e i consiglieri comunali, i Carabinieri, la Polizia Locale, Gianluca Masini di Anpi Rubicone, la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Savignano Catia Valzania, i volontari del Gruppo Comunale della Protezione Civile. Il corteo ha preso le mosse da Borgo San Rocco, e dopo aver sostato nelle vie in cui sono state commemorati i protagonisti locali e nazionali della Liberazione, è approdato in piazza Borghesi per la deposizione della corona in omaggio ai Caduti della Seconda guerra mondiale e il discorso del primo cittadino, preceduto dall’intervento di Alvin Brun che ha letto la poesia di Gianni Rodari “Viva la libertà”.

“Questi anni intensi e complessi - ha detto Giovannini - ci hanno insegnato il valore della comunità, antidoto all’individualismo. Siamo stati capaci di aiutarci, in ogni ambito. I quartieri, le associazioni di volontariato, la scuola, i gruppi, in singoli cittadini, la parrocchia. Voglio ricordare in particolare l’abnegazione della nostra Protezione civile comunale. Siamo stati generosi, abbiamo dato risposte a chi ne aveva bisogno, e abbiamo preso consapevolezza del valore della libertà. Un valore che dobbiamo non solo affermare ma anche agire prendendo posizione. La consapevolezza e la coscienza di sé ci rendono liberi. Abbiamo diritti irrinunciabili che i nostri Vecchi ci hanno donato, ma anche il dovere scegliere, esserci e agire. Questo è il pensiero che quotidianamente ci deve accompagnare come cittadini di ogni tempo. Possiamo farlo solo se da singoli diventiamo un collettivo che si muove per un obiettivo comune". La cerimonia è stata accompagnata dall’esecuzione di brani musicali a cura della violinista Serena Galassi, docente della scuola comunale di musica “Secondo Casadei” e da Giampaolo Guiducci alla tromba che ha eseguito Il silenzio.

Nelle foto una serie di momenti della celebrazione

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