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Cronaca

Icarus, ecco la 'lista bianca' di chi può accedere alla Ztl

Al via la compilazione della "lista bianca" dei veicoli autorizzati ad accedere alle zone a traffico limitato (Ztl) del centro storico che dal 2013 saranno regolate dal sistema di videosorveglianza Icarus

Al via la compilazione della “lista bianca” dei veicoli autorizzati ad accedere alle zone a traffico limitato (Ztl) del centro storico che dal 2013 saranno regolate dal sistema di videosorveglianza Icarus (acronimo per “Impianto di Controllo Accessi per la Rigenerazione Urbana e la Sicurezza”). Non cambia nulla per i cittadini che attualmente godono della possibilità di accesso a queste aree perché titolari di contrassegno Ztl: le targhe dei loro veicoli, infatti, saranno registrate direttamente all’interno del “cervello elettronico” di Icarus. Mentre gli enti e le associazioni di pubblica utilità e i cittadini invalidi titolari di autorizzazione alla circolazione e alla sosta che possono già accedere alle Ztl dovranno semplicemente comunicare al Comune di Cesena la targa dei veicoli utilizzati per consentire il riconoscimento automatico degli stessi quando saranno attivati i varchi elettronici. In questi giorni a tutti questi soggetti sta venendo spedita una lettera per informarli di eseguire questa comunicazione.

“Come già anticipato nei mesi scorsi – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Mobilità Maura Miserocchi – con l’attivazione di Icarus non ci saranno cambiamenti sostanziali alla situazione attuale né per quanto riguarda l’estensione delle zone a traffico limitato né per le categorie a cui è consentito l’accesso. La lista bianca che compileremo nei prossimi giorni altro non è altro che la banca dati di tutti i veicoli autorizzati ad accedere alle aree Ztl, uno strumento che servirà a rendere automatico il riconoscimento degli stessi da parte delle telecamere. Queste ultime, ci teniamo a ribadirlo, non sono ancora attive: la loro accensione, programmata per gennaio, verrà anticipata per tempo attraverso un’adeguata comunicazione e da una segnaletica che consentirà a chi si trova all’imbocco dei varchi di cambiare strada senza problemi. E per sensibilizzare ulteriormente i cittadini ci sarà una fase di rodaggio di un mese, durante la quale l’automobilista che transiterà dai varchi senza essere autorizzato riceverà solo un’ammonizione scritta, che servirà a ricordargli che è transitato in una zona per lui vietata e che se ripeterà lo stesso comportamento al termine di tale periodo di rodaggio sarà sanzionato”.

 Come anticipato e spiegato nelle lettere che arriveranno ai possessori dei veicoli autorizzati ad accedere alle Ztl, gli adempimenti richiesti per poter continuare a godere di tale diritto anche dopo l’accensione di Icarus sono minimi. Nulla cambia in particolare per i titolari di un permesso collegato a uno specifico numero di targa (residenti, attività economiche, ecc.), che sarà inserito automaticamente nella banca dati del sistema di videosorveglianza. Mentre per censire tutti i mezzi di pubblica utilità, fino a oggi autorizzati al transito senza bisogno di pass perché riconoscibili a vista, come le ambulanze, le auto di Carabinieri, Polizia, ecc, le associazioni e gli enti proprietari dovranno comunicare agli uffici Ztl di Piazzale Karl Marx 1 l’elenco delle targhe di tali veicoli. La stessa indicazione è valida anche per i titolari di pass per disabili, che finora non avevano l’obbligo di comunicare le targhe dei mezzi utilizzati: per agevolare la mobilità di chi ha difficoltà di spostamento, inoltre, questi ultimi potranno aggiornare la targa dell’auto che utilizzano in qualsiasi momento attraverso il numero verde 800888111. A livello più generale, anche con l’attivazione di Icarus rimarrà la possibilità di ottenere autorizzazioni temporanee per mezzi non registrati nella lista bianca (sempre che abbiano titolo per ottenere il permesso). A questo scopo sarà istituito un numero verde, che potrà essere chiamato entro le 48 ore successive al transito per segnalare il proprio passaggio (e scongiurare così l’arrivo della contravvenzione). Ma la comunicazione potrà essere inviata anche via mail e per fax.

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