I Verdi all'attacco del Quartiere Novello. "Non bastano 3000 appartamenti sfitti?"

Attacco dei Verdi nei confronti dell'amministrazione pubblica sul Quartiere Novello fresco di firma dell'accordo. Per l'esponente dei Verdi si tratta di “uno spot di inizio anno dell'amministrazione Lucchi” e, sempre da quanto si legge in una nota, non vengono spiegati alcuni dettagli circa il progetto. La grande domanda che Fabbri, ma anche parte della cittadinanza si pone è che bisogno c'è di altri appartamenti quando ce ne sono già migliaia di sfitti? Nella nota grande spazio ed importanza alla richiesta di Case Popolari.

“Peccato che il sindaco Lucchi – esordiscono in coro Davide Fabbri e Leonardo Cuni - non offra alla città i dati per me più rilevanti: degli 800 appartamenti previsti nell'area, quanti di questi saranno realizzati come Edilizia Residenziale Pubblica? Quanti di questi saranno Case popolari? Quanti di questi avranno un prezzo di vendita calmierato dal Comune? Quanti di questi saranno obbligatoriamente concessi in affitto alle famiglie in difficoltà? (a Cesena sono circa 500 le famiglie in lista di attesa per ottenere una casa popolare)”.

“Perchè poi realizzare nuovi 800 appartamenti avendo in città la bellezza di 3.500 alloggi immoralmente vuoti? - tuona Fabbri - . Il silenzio di buona parte della cittadinanza e della politica locale sull'idea di realizzare questo nuovo Quartiere mi pare preoccupante: il Quartiere “Novello” ricade in un'area di 33 ettari (non di 27), nella grande zona dell’ex Mercato Ortofrutticolo”.

“Una grande parte della superficie del futuro Quartiere “Novello” è di proprietà pubblica (Comune di Cesena, Ferrovie dello Stato, Demanio militare) – si legge nella nota -. Questa particolarità dovrebbe spingere il Comune ad utilizzare questi spazi per la costruzione di Edilizia Residenziale Pubblica, così da venire incontro alla sempre maggiore richiesta di abitazioni a prezzi non speculativi. E’ auspicabile che almeno il 60% delle abitazioni che sorgeranno nel Quartiere possano essere pubbliche”.

“Una decina di ettari del Quartiere Novello – spiega la nota - sono localizzati sopra il tunnel della Secante: sono destinati ad ospitare un grande parco pubblico. Tale parco va considerato una priorità e va ultimato prima della costruzione del Quartiere.
Sulla restante superficie sono previsti nel progetto: 50.000 mq di fabbricati residenziali, 9.000 mq di commercio ed artigianato di servizio, 18.000 mq di terziario (negozi ed uffici), 6.000 mq di uffici e depositi comunali, oltre a strade, parcheggi, piazze e piste ciclabili”.

“Se proprio si vogliono realizzare 800 nuovi alloggi, - sottolineano - che siano almeno in maggioranza alloggi pubblici e di qualità, case a basso consumo energetico (ché il risparmio è la prima fonte di energia rinnovabile) e dal bell’aspetto architettonico. La bellezza è un bene comune, non ci si deve arrendere all’idea che solo chi può pagare debba meritarsela. Va da sé che tutto il Quartiere dovrebbe presentare alti standard di qualità energetica ed abitativa, considerando come imprescindibile l’utilizzo di bio-architetture e bio-edilizie avanzate per garantire, oltre al risparmio energetico, anche la salubrità degli ambienti e della vita degli abitanti”.

“Sarà necessario – conclude - che il nuovo Quartiere non sia pensato solamente come un ammasso di case- uffici-negozi, ma che abbia le caratteristiche di un luogo destinato ad ospitare una comunità partecipe e che, dunque, siano predisposti spazi pubblici per le necessarie attività comuni (sale pubbliche, spazi per attività sociali e di servizio, quali centri giovani, centri, anziani, ambulatori di quartiere): solo così un ammasso, per quanto ben costruito, di mattoni e cemento potrà avere le carte in regola per diventare una parte viva della città”.