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Cronaca

I "risparmiatori traditi" della CRC raccontano le loro storie su La7

Il Comitato sta portando avanti la battaglia sia nelle aule dei tribunali sia al tavolo dei nuovi proprietari della Cassa di Risparmio  di Cesena

La troupe della trasmissione DiMartedì condotta da Giovanni Floris su La7 ha trascorso tutta la giornata in città per fare un servizio sul crac della Cassa di Risparmio di Cesena. La giornalista Egilde Verì ha incontrato Davide Fabbri, ex consigliere comunale e blogger indipendente, e il consulente economico Franco Faberi, entrambi rappresentanti del Comitato Difesa Risparmiatori Crc. Risparmiatori che, da un giorno all'altro, hanno visto il valore delle loro azioni scendere da 15/16 euro l'una a 50 centesimi. Alcuni di loro hanno perso Tfr e i risparmi di una vita; c'è una famiglia tra i soci difesi dal Comitato che ha perso 300 mila euro. 

Il Comitato sta portando avanti la battaglia sia nelle aule dei tribunali sia al tavolo dei nuovi proprietari della Cassa di Risparmio  di Cesena (recentemente acquisita da Crédit Agricole Cariparma che ha inglobato anche la Cassa di Risparmio di Rimini e Cassa di Risparmio di San Miniato).  Venerdì pomeriggio Fabbri e Faberi hanno accompagnato la giornalista e l'operatore a fare interviste sia agli avvocati del Comitato, Grazia Angelucci di Bologna e Vincenzo Bellitti di Ferrara, che a un socio pensionato, ex camionista della Trevi, che dopo il crac della Cassa di Risparmio ha visto andare in fumo 92 mila e 500 euro, praticamente la sicurezza di una vecchiaia serena. Il servizio, se non ci saranno cambi di palinsesto dell'ultima ora, andrà in onda già martedì 27 marzo.

"Tenteremo tutte le strade per riuscire a far avere ai nostri azionisti un risarcimento del danno - ha spiegato Davide Fabbri, davanti ai microfoni de La7 - ci confronteremo anche con la nuova direzione della banca per richiedere di mettere a bilancio, così come ha fatto per i dipendenti che sono stati messi in prepensionamento, una somma cospicua relativa ai risarcimenti degli azionisti. Nel caso non dovessero raccogliere le nostre richieste, il Comitato continuerà la battaglia nelle aule del Palazzo di Giustizia, prima a livello penale, come stiamo già facendo, poi successivamente la nostra intenzione è quella di far partire tante cause di natura civile nei confronti della banca. Il prossimo incontro del Comitato è previsto mercoledì 28 marzo nella sala Anna Magnani di Oltresavio per fare il punto della situazione".  

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