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Cronaca

I partiti "no trivelle" scendono in piazza per una manifestazione di protesta

Contro il possibile arrivo delle trivellazioni esplorative per la ricerca di idrocarburi e gas in un quadrilatero di pianura tra Cesena e Forlì, si mobiltano diversi partiti politici

Contro il possibile arrivo delle trivellazioni esplorative per la ricerca di idrocarburi e gas in un quadrilatero di pianura tra Cesena e Forlì, si mobiltano diversi partiti politici. Avrà, infatti, una partecipazione trasversale la manifestazione che è stata indetta per sabato pomeriggio in piazza del Popolo. La manifestazione di protesta avrà inizio alle 17,30.

Davanti al Comune scenderanno in piazza diversi partiti politici. C'è il blocco di sinistra formato da  da Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, ma anche il Movimento Cinque Stelle e la lista civica “Cesena Siamo Noi”. Parteciperanno anche la Lega Nord e il Partito Socialista. 

Spiegano in una nota gli organizzatori: “Il Ministero dello sviluppo economico - con il parere favorevole della Giunta della Regioone Emilia-Romagna - ha rilasciato l'8 febbraio 2017 un permesso di ricerca in favore della società Po Valley Operations (sede legale in Australia) per cercare gas e petrolio nella provincia di Forlì-Cesena. Il permesso di ricerca ha una estensione territoriale pari a 111 Kmq, interessa i Comuni di Cesena (compreso il centro abitato della città), Forlì, Forlimpopoli, Bertinoro e Meldola. E' prevista la perforazione di un pozzo esplorativo - da realizzare entro 48 mesi - fino a un massimo di 4.500 metri di profondità- Ma la città di Cesena è contraria a questo progetto. Cesena dice no all'ulteriore ricerca di combustibili fossili, in un territorio a vocazione agricola e turistica di pregio. Cesena dice no alla ricerca di combustibili fossili in luogo di tecnologie maggiormente sostenibili per il nostro futuro. Per questo motivo chiediamo al Sindaco della nostra città, ai consiglieri regionali dell'Emilia Romagna, a deputati e senatori di attivarsi presso il Ministero dello Sviluppo Economico e presso la regione Emilia-Romagna, nei modi e nei tempi previsti dall'iter burocratico di approvazione affinché venga posta in essere ogni azione possibile di contrasto contro questo progetto a tutela del nostro territorio”.

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