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Cronaca

I manager d'azienda diventano prof, un "ponte" fra il gruppo Trevi e l'istituto Pascal-Comandini

L’iniziativa è partita ufficialmente ieri mattina (mercoledì 16 febbraio) con i primi “interventi istituzionali” e andrà avanti, lezione dopo lezione (per un totale di circa 60 ore), fino al prossimo mese di maggio

Il Gruppo Trevi ha sviluppato insieme all’Istituto Superiore Pascal Comandini di Cesena un innovativo progetto che vedrà diversi professionisti d’azienda (circa 17 per 14 dipartimenti) vestire i panni dell’insegnante. L’idea è quella di portare in aula, oltre alla conoscenza, soprattutto l’esperienza lavorativa maturata sul campo per trasferire così ai giovani studenti esperienze e nozioni che sfuggono ai programmi didattici.

L’iniziativa è partita ufficialmente ieri mattina (mercoledì 16 febbraio) con i primi “interventi istituzionali” e andrà avanti, lezione dopo lezione (per un totale di circa 60 ore), fino al prossimo mese di maggio. Inizialmente saranno coinvolte due classi quarte, una sezione meccanici ed una sezione elettricisti-elettronici, per un totale di 45 ragazzi. 

“Il progetto avviato dal Gruppo Trevi con la nostra scuola è ‘il progetto perfetto’ per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro”, ha dichiarato Francesco Postiglione, preside dell’Istituto “IS Pascal Comandini” che insieme alla professoressa di storia e filosofia Gabriella Montemurro e al professor di tecnologia meccanica e applicazione Giovanni Neri, ha tirato le fila del progetto per conto dell’istituto professionale. “Il primo anno c'è l'incontro con l'azienda tramite ore di formazione, in classe, in modello academy, nel successivo c'è il vero e proprio stage lavorativo, e a conclusione una pre-assunzione per i più bravi. Questo è esattamente ciò che la dinamica scuola-azienda in un istituto professionale dovrebbe fare”.

In questa prima fase, una quindicina di manager di Trevi e Soilmec, ovvero le divisioni di servizi e metalmeccanica del Gruppo Trevi, saliranno in cattedra per trasferire agli studenti, attraverso il racconto dell’esperienza maturata in anni di lavoro, nuove e preziose conoscenze. Insomma, dalle scrivanie ai banchi: in un percorso didattico al contrario. Le lezioni (tutte programmate in presenza, ma che all’occasione potranno essere tenute anche da remoto) saranno infatti costruite su misura per stimolare l’interesse e l’attenzione dei ragazzi verso nuovi argomenti o approfondimenti che potranno arricchire e completare il loro programma di studio. L’obbiettivo è di fornire ai tecnici del futuro quelle nozioni specifiche che possono essere immediatamente spendibili sul mercato del lavoro. 

Un tentativo concreto di chiudere il cerchio del rapporto fra scuola e lavoro. Infatti se da una parte si preparano gli studenti ad affrontare l’ingresso al lavoro riducendo il divario tra il sistema scolastico e il mondo del lavoro, dall’altra le aziende potranno contare su giovani più motivati e con un know-how allineato alle loro esigenze.

"Siamo orgogliosi di aver collaborato con l’Istituto ‘IS Pascal Comandini’ per la definizione di un progetto ad alto valore sociale", sottolinea Pio Franchini, direttore delle risorse umane del Gruppo Trevi. “Grazie a questa iniziativa, l’impresa può mettere a disposizione dei giovani studenti del territorio il proprio know-how per aiutarli e supportarli nel loro percorso di apprendimento e di avvicinamento al mondo del lavoro. Anche questa è una precisa modalità, oltre a quella economica, di creare e diffondere valore sul territorio. Un esempio concreto di responsabilità sociale d’impresa”. 

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