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Cronaca Bagno di Romagna

I cittadini accumulano crediti da spendere sul territorio, il progetto "Fidelity" a Bagno di Romagna

La Giunta comunale ha approvato un ambizioso progetto di fidelizzazione economica che mira a coinvolgere tutti i cittadini e le imprese locali

 Alla vigilia delle riaperture della Fase 2, l’Amministrazione comunale di Bagno di Romagna si spinge già oltre e mette in campo un progetto per la Fase 3, che ambisce a diventare un modello strutturale per sostenere l’economia locale, con l’ambizione di poterlo estendere al resto del territorio.

 La Giunta comunale ha approvato un ambizioso progetto di fidelizzazione economica che mira a coinvolgere tutti i cittadini e tutti i commercianti, industrie, aziende agricole, operatori turistici, in un circuito che promuove gli acquisti presso le strutture del Comune di Bagno di Romagna, in cui i cittadini possono accumulare crediti in forma di vero e proprio denaro, da utilizzare per effettuare ulteriori acquisti in ambito comunale. 

 "Si tratta di una vera e propria rete comunale – spiega il Sindaco – che risponde ad un concetto di solidarietà economica locale, per cui i commercianti riconoscono uno sconto percentuale sugli acquisti che viene maturato  dai cittadini come moneta da spendere in altri acquisti e servizi forniti da tutti quegli operatori economici comunali che hanno aderito al circuito. La crisi innescata dal Coronavirus – continua Marco Baccini – ha messo in evidenza come gli operatori economici dei piccoli comuni siano la spina dorsale della vita stessa delle nostre realtà e dalla loro vita dipende la vita stessa delle nostre Comunità, in termini di lavoro, di servizi, di socialità, di fiducia e salvaguardia del territorio. Con questo progetto vogliamo pertanto rendere concreta questa consapevolezza e metterla a sistema, incentivando economicamente i cittadini ad acquistare a livello locale, limitando o addirittura evitando gli acquisti on-line o i grandi centri, a fronte di un riconoscimento da parte degli operatori locali.  Durante la gestione dell’emergenza sanitaria – spiega il Sindaco Marco Baccini – insieme alla Giunta ed agli Uffici comunali abbiamo cercato di anticipare tutte le misure per sostenere famiglie e imprese che potevano rientrare nelle nostra competenze e disponibilità di azione, ma sappiamo che si tratta di sostegni d’emergenza senza poter ambire ad essere manovre strutturali di medio termine". 

"Cercando di guardare oltre e programmare la situazione che si verrà a creare non appena questi sostegni avranno esaurito la loro portata, c’è il rischio concreto di trovarsi ad un punto zero in cui verrà il problema di costruire un sistema che consenta una ripresa sostenibile e credibile, seppur difficoltosa e lenta. E’ proprio guardando alla Fase 3 che abbiamo lavorato a lanciare un progetto che può costituire un modello per rafforzare l’economia dei nostri operatori economici, tutti compresi dal piccolo artigiano alla grande industria, in circuito economico locale teso a rafforzare gli acquisti “locali” con un sistema di incentivi in denaro".

 A livello organizzativo, il meccanismo prevede che gli operatori commerciali riconoscano sugli acquisti una percentuale di sconto, che da una parte viene versata su un conto corrente unico aperto dal Comune e dall’altra viene riconosciuta al cittadino acquirente come proprio credito personale da poter utilizzare per acquisti presso tutti gli operatori economici comunali che vi hanno aderito. Per fare un esempio con cifre puramente ipotetiche per comprendere meglio: il cittadino Rossi fa un acquisto di 100 euro presso il negozio Bianchi che vende scarpe. Bianchi riconosce una percentuale di sconto pari al 3%, ovvero 3 euro. Bianchi versa 3 euro nel conto corrente unico gestito per tutti coordinato e controllato dal Comune, mentre Rossi si vede caricato un credito personale di 3 euro. Nell’ambito dei molteplici acquisti della vita quotidiana, Rossi può accumulare crediti per importi anche sostanziosi che può utilizzare per effettuare acquisti presso altri operatori commerciali comunali che hanno aderito al Circuito, arrivando anche al punto di spendere solo quelli e non versare moneta propria. Per continuare con l’esempio, quando Rossi avrà maturato crediti per 100 euro, potrà decidere di andare a consumare una cena con la propria famiglia al ristorante aderente Verdi utilizzando solo i crediti, senza dover spendere soldi propri e quindi gratuitamente. Il ristorante Verdi, invece, recupererà i 100 euro della cena che Rossi non ha materialmente pagato, attingendo dal conto corrente unico.
 Tale meccanismo , per esempio, può essere utilizzato anche sotto forma di welfare aziendale delle aziende più grandi che, sempre per fare un esempio, invece di fare il pacco di natale per i propri dipendenti o di riconoscere incentivi o premi aziendali, potrebbero caricare denaro sul conto corrente unico e permettere ai propri dipendenti di poter acquistare gratuitamente in tutti presso tutti gli operatori economici comunali aderenti.

 Ogni cittadino sarà dotato gratuitamente di un’App dedicata o, per chi non dispone di smarphone, di una card, che dovrà utilizzare per fare gli acquisti e che consentirà di registrare i crediti personali da spendere. Devo inoltre precisare che le percentuali di sconto saranno diverse in base ai settori merceologici delle attività produttive e sono già oggetto di verifiche e approfondimenti con le Associazioni di categoria, al fine di velocizzare l’operatività del progetto, che riteniamo di poter lanciare già entro il mese di giugno. 

 "Abbiamo infatti già condiviso il progetto con le Associazioni di categoria e dopo aver ricevuto la loro approvazione, abbiamo assunto le delibere di Giunta per la ricerca dei partner che ci sosterranno, principalmente un istituto di credito con esperienza in meccanismi simili e un’agenzia che ci supporti nella creazione, informatizzazione, gestione e promozione del circuito.  Nelle prossime settimane – conclude Marco Baccini – ci impegneremo a spiegare il progetto a tutti gli operatori commerciali, sulla cui partecipazione dipende la portata del sistema, al fine di ricercare la massima adesione, nella consapevolezza che questo modello è costruito proprio per fornire un sostegno strutturale alle loro attività. Come ulteriore misura di sostegno, il Comune si impegna a sostenere i costi di avviamento e gestione del progetto, che sarà quindi gratuito sia per i cittadini che per gli operatori commerciali per il biennio 2020/2021".

" Cittadini e imprese si dovranno stringere in un patto di solidarietà locale, per fare in modo che il tessuto sociale ed economico dei nostri piccoli borghi non solo rimanga in vita ma trovi le opportunità per rafforzarsi e rilanciare. E’ il concetto per cui ogni cittadino ed ogni impresa trovino la maturità per sentire il legame con la propria Comunità ed il proprio territorio per indirizzare i propri stili di vita ed attività al motto “io vivo qui, compro e consumo qui perché la mia Comunità vivrà!”.  "L’ambizione – chiude il Sindaco di Bagno di Romagna – è quella di poterlo estendere a tutta la Valle del Savio, non appena sarà strutturato a livello comunale e potremo rappresentare che funziona.
 

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