Il blitz della Finanza chiude l'hotel in anticipo, c'erano solo lavoratori stranieri in nero
La struttura di Cesenatico impiegava per la gestione operativa soltanto lavoratori stranieri completamente in nero
Guardia di finanza in azione, per il contrasto al lavoro nero nelle strutture turistiche della Riviera. La Tenenza della Guardia di Finanza di Cesenatico nell’ambito delle attività di contrasto al lavoro sommerso, ripreso costantemente dopo il lockdown, ha effettuato un controllo in un noto albergo di viale Carducci a Cesenatico. La struttura già in passato era stato oggetto di svariate segnalazioni.
Il blitz dei finanzieri ha permesso di accertare che la struttura ricettiva era pienamente operativa senza la presenza di titolari o referenti qualificati, impiegando per la gestione operativa soltanto lavoratori stranieri completamente in nero. E’, quindi, apparsa certamente singolare una gestione del genere che sarà oggetto di successiva analisi da parte dei militari deputati all’attività ispettiva con la conseguente formalizzazione delle sanzioni amministrative.
Una situazione per la quale è stata immediatamente richiesta (ed ottenuta) la sospensione dell’attività da parte del competente ispettorato del lavoro di Forlì che ha emesso il relativo provvedimento. Fortunatamente all’interno dell’albergo erano rimasti pochi turisti che erano giunti al termine delle loro vacanze.
Tali ispezioni rientrano nell’alveo delle attività che la Guardia di Finanza, dopo la graduale riduzione delle misure emergenziali, ha aggiornato ponendo in essere delle linee di azione atte a contrastare, in maniera trasversale, i fenomeni di illegalità economico-finanziaria tra cui proprio quello del lavoro nero o irregolare che, nell’attuale quadro socio-economico, pregiudica significativamente i diritti degli operatori economici e dei lavoratori sul territorio.