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Cronaca

Hera, Cesena 'promossa': in crescita la raccolta differenziata degli oli alimentari

I numeri mostrano una raccolta costantemente in crescita, grazie agli appositi contenitori a disposizione dei cittadini

Sono oltre 32.770 i kg di oli alimentari raccolti da Hera nel 2018 nel territorio comunale di Cesena e oltre 18.230 nel primo semestre 2019, con un 14% in più rispetto allo stesso periodo del 2018. I numeri ci mostrano una raccolta costantemente in crescita, grazie agli appositi contenitori a disposizione nelle stazioni ecologiche di via Romea e via Spinelli e alle 24 colonnine stradali presenti a Cesena.
Un servizio sempre più capillare che, incentivando il corretto recupero, mira anche a scongiurare comportamenti non leciti, come lo sversamento degli oli nel lavandino di casa, dannosi per le tubazioni domestiche e gli impianti di depurazione delle acque. La raccolta media pro capite Hera è di oltre 0,3 kg annui, contro una media nazionale di 0,2. Si tratta degli oli adoperati in cucina, gli oli da frittura o utilizzati per conservare gli alimenti nei vasetti: ognuno di noi ne produce circa 5 kg all’anno.

24 le colonnine oli presenti nel territorio comunale di Cesena

A Cesena sono operative 24 colonnine stradali in Piazza Anna Magnani, 54 - nei pressi del supermercato (S. Mauro in Valle); via Albenga, 16 - nei pressi della Farmacia (Torre del Moro); via Capranica, 111 - nei pressi delle scuole (Calisese); via Castiglione, 63 - nei pressi del chiosco della piadina (S. Carlo); via San Colombano, 204 - nei pressi delle scuole (zona Ippodromo); via Prampolini - nei pressi di farmacia e supermercato (Ponte Pietra); via Don Eugenio Medri, 38 (Martorano); via Salvo d'Acquisto, 25 (Pievesestina); via Mulini, 25 - nei pressi dell'asilo (Centro Urbano); via Noto 49 (Borello); via Osoppo, 27 - nei pressi del supermercato (Villa Chiaviche); P.le Portovenere, 90 - nei pressi delle poste (Diegaro); via Umberto Saba, 491 - nei pressi del centro commerciale; via Savio, 905 - vicino al fornaio (S. Mauro in Valle); via S. Vittore, 1374 - vicino alle scuole (S. Vittore); via XXV Aprile, 471 - nei pressi dell'edicola (zona Vigne); via Chiesa di Sant'Egidio, 60 (S. Egidio);via Marino Moretti - nei pressi della casa dell'acqua (Case Finali),  via Montaletto, 3160 - nei pressi della casa dell'acqua (San Giorgio), via IV Novembre - nei pressi della casa dell'acqua di fronte alla Scuola della Polizia Stradale (CAPS), via 18 Agosto, 430 (Macerone), via Pacchioni - nei pressi del parcheggio del supermercato (Ponte Abbadesse) e  via Viareggio, 86 (San Mauro in Valle). In più, i residenti nel centro storico possono conferire l’olio vegetale esausto presso l’Ecoself.
Sull’app dei servizi ambientali di Hera “Il Rifiutologo”, scaricabile gratuitamente, digitando indirizzo e numero civico, è inoltre possibile visualizzare l’elenco completo e la colonnina più vicina a disposizione.

Come raccogliere gli oli alimentari

I contenitori stradali collocati sono di nuova tipologia. Rispetto ai precedenti hanno una capacità di 240 litri e consentono di raccogliere agevolmente l’olio da recuperare aprendo uno sportellino. Infatti, l’olio non va versato direttamente ma deve essere conferito all’interno di normali bottiglie o flaconi in plastica, purché non abbiano un diametro superiore ai 18 cm, chiusi con il loro tappo. L'olio alimentare esausto può essere sempre conferito anche presso le stazioni ecologiche (centri di raccolta) di Hera in via Altiero Spinelli e via Romea.
Un rifiuto altamente inquinante che diventa una risorsa grazie all’accordo con Eni.

Lo scarto dei comuni oli vegetali da cucina (oli da frittura o utilizzati per conservare gli alimenti nei vasetti), di cui ne produciamo circa 5 kg all’anno, costituisce un rifiuto con potere altamente inquinante, in particolare se smaltito attraverso gli scarichi domestici e la rete fognaria. 1 Kg di olio vegetale esausto può distribuirsi fino a ricoprire una superficie di 1000 mq, inoltre la depurazione delle acque inquinate da olio richiede costi energetici di trattamento fino a 3kWh per ogni Kg di olio impropriamente smaltito, oltre ai costi medi per la manutenzione degli impianti di depurazione.

Anche per trasformare questa tipologia di rifiuto altamente inquinante in risorsa, Hera ha recentemente siglato una partnership con Eni finalizzata a trasformare l’olio vegetale esausto in biocarburante, che a sua volta sarà utilizzato per alimentare una parte dei mezzi aziendali per la raccolta dei rifiuti urbani. In particolare, l’accordo prevede che gli oli vegetali esausti di uso domestico, come quelli di frittura, recuperati dalla multiutility attraverso i contenitori stradali e le stazioni ecologiche, vengano inviati alla bioraffineria Eni di Venezia, a Porto Marghera, primo esempio al mondo di conversione di una raffineria di petrolio in bioraffineria, che lo trasforma in green diesel, prodotto completamente rinnovabile che costituisce il 15% dell’Enidiesel+.

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