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Cronaca

Gli orti di quartiere verso una nuova vita, la giunta ha approvato il progetto “Ortando in città” 

“Gli orti urbani e i giardini collettivi – commenta l’Assessore con delega ai Quartieri Christian Castorri – rappresentano da sempre una parte significativa delle attività e del funzionamento urbano"

 Ridefinire il rapporto tra i cittadini e lo spazio pubblico riorganizzando le aree ortive cittadine attraverso percorsi partecipati e azioni di comunità che mettano al centro la socialità. Guardando al prossimo biennio, l’Amministrazione comunale lancia e promuove “Ortando in città”, un progetto che non solo accende i riflettori sulle circa 500 aree ortive cesenati assegnate a titolo gratuito ai richiedenti ma che avvia un percorso di valorizzazione di esperienze e iniziative che vedono protagonisti attivi i cittadini. “Ortando in città” prevede la creazione di un concorso rivolto agli assegnatari degli appezzamenti di terra con il duplice obiettivo di valorizzare il lavoro di ciascuno e far emergere il valore sociale di questa attività, e la programmazione di incontri formativi pubblici per il biennio 2021\2022 (per un totale di 12) sul tema dell’ortocultura, da svolgersi a rotazione in ciascuna area ortiva, con la collaborazione degli Istituti Scolastici e delle imprese locali.

“Gli orti urbani e i giardini collettivi – commenta l’Assessore con delega ai Quartieri Christian Castorri – rappresentano da sempre una parte significativa delle attività e del funzionamento urbano. In gran parte dei casi gli assegnatari sono persone in pensione che si dedicano alla cura della terra promuovendo una cultura della sostenibilità e dando nuova vita ad appezzamenti di terra incolti e, in alcuni casi, abbandonati. Da sempre abbiamo sottolineato inoltre la vocazione sociale di queste realtà di qualertiere che se da un lato danno la possibilità ai rispettivi assegnatari di produrre ortaggi per sé e la propria famiglia, dall’altra favorisce i rapporti sociali soprattutto tra i nostri anziani. Il progetto approvato questa mattina dalla Giunta, e condiviso con il Collegio dei Presidenti di Quartiere, intende dunque restituire un valore sociale a questi fazzoletti di terra lasciando emergere nuovamente la loro identità di luoghi urbani, verdi di qualità contro il degrado, il consumo di territorio e la per la tutela dell’ambiente. Altro tassello di primaria importanza – prosegue l’Assessore – è dato inoltre dalla tutela della loro memoria storica che potrà essere favorita attraverso azioni di socialità e di partecipazione dei cittadini e tramite lo scambio di esperienze e una continua collaborazione tra Amministrazione e cittadini”.

A Cesena sono 491 gli orti di quartiere (con una superficie media di 40 mq): 23 nel quartiere Cesuola, 47 nel Fiorenzuola, 171 nel Cervese Sud, 55 all’Oltresavio, 33 nel quartiere Rubicone, 28 nel quartiere Al Mare, 34 nel quartiere Dismano e 100 distribuiti tra il Centro Urbano e il Ravennate.

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